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Italiani, popolo di viaggiatori. In auto soprattutto, ma anche in treno

29/06/2023

In questo articolo

35 milioni gli italiani, il 77% della nostra popolazione, si sposta ogni giorno, nei giorni feriali. Ad aprile sono passati 9 milioni di passeggeri a Termini

FS Research Centre, il centro analisi e ricerche del Gruppo FS, ha mappato gli spostamenti giornalieri degli italiani utilizzando i dati generati dalla rete Vodafone sulla base di circa 23 milioni di SIM, 200mila celle telefoniche dislocate sul territorio nazionale e 30 miliardi di posizioni giornaliere referenziate. Grazie a questi strumenti, e al lavoro congiunto del Gruppo Ferrovie dello Stato con Vodafone Business, con la start-up innovativa Motion Analytica e attraverso la piattaforma FS di Geospatial data intelligence, è stato anche possibile identificare le diverse modalità di trasporto.

Ogni giorno si sposta il 77% degli italiani

35 milioni gli italiani, il 77% della nostra popolazione,  si sposta ogni giorno, nei giorni feriali. Considerando weekend e festivi, la quota scendere a 34 milioni (il 74%). Ma si compiono distanze più lunghe nei giorni non lavorativi: 47 chilometri al giorno nei giorni feriali e oltre 50 chilometri nei festivi.

Chi viaggia di più? I residenti delle province non capoluogo di Regione, dove il tasso di mobilità è superiore, anche a causa delle minori opportunità lavorative e di studio. Oltre il 95% degli italiani si muovono su strada, il restante in ferrovia con uno 0,3% in aereo. 

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Tra le stazioni primeggia Termini

Ad aprile 2023, Roma Termini con 8,9 milioni di persone è la stazione italiana più trafficata e quella con tempo di permanenze medio maggiore per viaggiatore con i suoi 31 minuti. Seguono Milano Centrale (7,3 milioni di passeggeri e 26 minuti di permanenza) e Napoli Centrale (5,5 milioni e 28 minuti).

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I dati per la mobilità

Il Gruppo Fs potrà utilizzare questi dati per sviluppare dei servizi di mobilità collettiva, soprattutto oggi con un numero di viaggiatori in treno in crescita (e che sta addirittura superando le frequentazioni registrate nel periodo pre-covid).

Ogni viaggiatore nell’ultimo anno ha effettuato infatti generalmente due spostamenti e mezzo al giorno, idealmente il tragitto casa-lavoro dal lunedì al venerdì, oltre ad uno spostamento occasionale.

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