Piani per rimodellare i viaggi ferroviari in tutta l’UE, ecco cosa c’è nel futuro di FS. A spiegarlo in un’intervista al Financial Times è il chief international officer di FS, Carlo Palasciano, che parla proprio dei progetto per collegare alcune delle principali città del continente con l’alta velocità italiana, sfruttando la liberalizzazione del mercato del trasporto ferroviario transeuropeo iniziata nel 2019.
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Si arriva fino ad Amsterdam
Dopo aver collegato Parigi a Milano ed, essere entrata nel mercato spagnolo con i treni Frecciarossa, il gruppo punta ad operare anche tra Parigi e Barcellona. Al vaglio anche un collegamento settentrionale più ambizioso: Parigi – Bruxelles – Amsterdam e (magari un domani) Berlino.
Il piano è chiaro: coprire alcune tra le rotte ferroviarie UE potenzialmente più trafficate, con un potenziale ancora (quasi) inespresso.
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Alla stessa testata, Palasciano spiega che la rotta Parigi – Amsterdam sarebbe una naturale estensione del progetto (giunto a questo punto a una fase avanzata) per collegare Barcellona e la capitale francese.
L’obiettivo FS: triplicare il fatturato
“L’Europa come grande mercato interno”, commenta l’amministratore delegato, Luigi Ferraris, all’interno di una nota ufficiale dove si parla proprio dell’espansione in UE prevista nel Piano industriale decennale del gruppo.
Questo piano ha come obiettivo quello di triplicare il fatturato internazionale di FS, dagli attuali 1,8 miliardi di euro a oltre 5 miliardi entro il 2032. Per arrivarci FS intende investire 200 miliardi di euro, gran parte dei quali destinati al potenziamento e all’ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie e stradali.
L’ad, sottolineando che la società è ben posizionata e pronta ad esportare la propria tecnologia e know-how, ha sottolineato che la liberalizzazione del mercato ferroviario “apre prospettive interessanti nel settore dell’alta velocità, come già avviene da tempo nel trasporto locale di passeggeri, senza dimenticare il settore della logistica“.
Il trasporto locale e su gomma
Non ci si limita però alla sola alta velocità. Nel mirino di FS anche i mercati domestici “altrui”: tra qualche i collegamenti Milano – Monaco, “in collaborazione con la tedesca DB“, sottolinea Ferraris. “Ma sono ipotizzabili anche altri percorsi“, il riferimento è alla gara – appena vinta da FS – per nuove concessioni di trasporto locale nel Land tedesco di Lipsia con Netinera (un operatore ferroviario locale controllato dal gruppo italiano) e in Olanda con gli autobus Qbuzz.
Riguarda anche il trasporto merci
“Rendere il treno un’opzione più attrattiva per i passeggeri che viaggiano tra le principali capitali europee, sviluppando così una mobilità sempre più sostenibile. Una missione green che riguarda anche il trasporto merci“, ha concluso l’ad riferendosi allo sviluppo della logistica intermodale e il passaggio dalla strada alla rotaia. “Come testimonia la recente acquisizione in Germania diExploris, holding di trasporto merci ferroviario, da parte della nostra Tx Logistics […] che ci rende il secondo operatore di trasporto merci in Germania“.