Finalmente, dopo che il mercato ferroviario europeo era stato aperto alla concorrenza, nel 2007 – per la parte merci – e nel 2010 – per quella passeggeri -, le società ferroviarie di diversi paesi iniziano a varcare i confini dei loro paesi, per portare la concorrenza all’estero. E, grazie proprio al fatto che l’Italia fu una delle prime – se non la prima – a liberalizzare i trasporti su rotaia con l’arrivo di Italo che, nell’ormai lontano 28 aprile del 2012, portò la concorrenza sui binari ad alta velocità nel nostro paese, quando il primo Alstom della sua flotta partì dalla stazione di Napoli Centrale in direzione di Milano, sono i Frecciarossa i più attivi ad aprire nuove tratte. E non solo con origine e destinazione Italia.
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Obiettivo Ue: il medio raggio sarà appannaggio del treno
Nel suo Libro bianco del 2011 dal titolo un po’ pomposo “Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti. Per una politica dei trasporti competitiva ed efficiente sotto il profilo delle risorse” la Commissione europea ha fissato l’obiettivo di arrivare ad avere la maggior parte del trasporto passeggeri a medio raggio su rotaia entro il 2050. A medio termine (entro il 2030), la lunghezza dell’attuale rete ad alta velocità dovrebbe essere triplicata, rete che si dovrà espandere in tutta la Ue a lungo termine. Già alcuni paesi, tra cui la Francia o il Belgio, stanno proibendo i voli aerei in favore del treno per il corto medio raggio.
La Renfe porta la concorrenza in Francia
I ferrovieri francesi non vogliono la concorrenza sul suolo patrio. E – anche per questo – scioperano (leggi qui). Ma proprio il paese transalpino è quello nel quale diversi operatori stanno portando l’affondo, anche per via dell’immobilità di un settore che è stato sempre un fiore all’occhiello per il ministero dell’Hôtel de Roquelaure. Trenitalia con il suo Frecciarossa ha aperto, con grande successo, il Milano-Parigi con il suo ETR1000 (leggi qui), ed oggi è la spagnola Renfe (la Red Nacional de los Ferrocarriles Españoles) a iniziare le prove con i suoi treni ad alta velocità Tra Madrid e Marsiglia e tra Barcellona e Lione per aprire questi servizi con l’obiettivo di arrivare a 28 convogli settimanali.
Certificato dell’Agenzia ferroviaria dell’Unione europea
Renfe sottolinea come abbia ottenuto il certificato dell’Agenzia ferroviaria dell’Unione europea (ERA) dall’Agenzia francese per la sicurezza (EPSF). Per ottenere questo certificato di sicurezza, Renfe ha dovuto superare una moltitudine di requisiti imposti dall’EPSF. Sebbene in Spagna il Certificato di Sicurezza sia esteso per operare su tutta la Rete Ferroviaria di Interesse Generale (RFIG), in Francia i requisiti EPSF consentono solo di ottenere il certificato per operare su linee specifiche, non sull’intera rete: ad oggi sulla Perpignan-Lione e sulla Perpignan-Marsiglia.
Perciò Renfe ha avviato le procedure per aprire una filiale in Francia, per ottenere il certificato di sicurezza per operare in tutta la Francia, come, d’altronde, già succede a SNCF-Ouigo, che già opera in Spagna senza limitazioni di tratte.