Il recente via libera della Corte Costituzionale italiana al sistema di payback per i dispositivi medici ha sollevato notevoli preoccupazioni all’interno del settore dei congressi medico-scientifici. L’associazione Federcongressi&eventi, rappresentante della meeting industry nazionale, ha espresso il timore che questa normativa possa causare una significativa riduzione degli eventi formativi e congressuali rivolti agli operatori sanitari.
Il contesto normativo e le implicazioni del Payback
Con due sentenze confermate, la Corte Costituzionale ha ritenuto legittimo il meccanismo che obbliga le aziende produttrici di dispositivi medici a contribuire finanziariamente al superamento dei tetti di spesa sanitaria regionali. Questo provvedimento impone ai fornitori di dispositivi medici di rimborsare una parte delle eccedenze di spesa sostenute dalle strutture sanitarie pubbliche, una misura che punta a controllare i costi sanitari ma che pone un peso economico rilevante sulle aziende del settore.
Gabriella Gentile, Presidente di Federcongressi&eventi, ha sottolineato le possibili conseguenze negative di questa normativa sul comparto dei congressi medico-scientifici.
“Si apre una crisi che finora era stata solo rinviata”, ha dichiarato Gentile. “Le aziende produttrici di dispositivi medici saranno costrette a fronteggiare le ripercussioni economiche del payback, il che potrebbe portarle a ridurre drasticamente, o addirittura eliminare, i budget destinati alla sponsorizzazione di congressi ed eventi formativi per il personale sanitario.”
Questo scenario non rappresenta soltanto un rischio economico per la filiera congressuale, ma anche una potenziale minaccia per la formazione continua e l’aggiornamento degli operatori sanitari. La mancata partecipazione a congressi e corsi di aggiornamento, infatti, potrebbe avere ripercussioni sulla qualità dell’assistenza medica offerta ai pazienti, data l’importanza di tali eventi per la diffusione di nuove conoscenze e pratiche cliniche.
Leggi Anche: Gabriella Gentile rieletta alla presidenza di Federcongressi&eventi
Un settore cruciale in difficoltà
Il settore dei congressi medico-scientifici è un pilastro fondamentale per l’aggiornamento professionale del personale sanitario e per la divulgazione di innovazioni in campo medico. La sua importanza è amplificata dalla necessità continua di far fronte a sfide emergenti nel settore della salute, come l’evoluzione delle malattie e l’introduzione di nuove tecnologie e terapie.
L’eventuale contrazione di questo settore potrebbe dunque avere effetti a cascata sull’intero sistema sanitario, riducendo le opportunità di aggiornamento per medici, infermieri e altri operatori del settore. Inoltre, la diminuzione delle sponsorizzazioni potrebbe mettere in difficoltà anche gli organizzatori di eventi e congressi, un settore già provato da recenti crisi come quella causata dalla pandemia da COVID-19.
La proposta di Federcongressi&eventi
In risposta a queste preoccupazioni, Federcongressi&eventi ha lanciato un appello per l’istituzione di tavoli di confronto tra le parti interessate, con l’obiettivo di trovare soluzioni che possano mitigare l’impatto negativo del payback.
“È fondamentale avviare un dialogo costruttivo tra istituzioni, aziende e operatori del settore“, ha sottolineato Gentile. “Solo attraverso una cooperazione possiamo sperare di trovare strategie che permettano di sostenere il settore dei congressi senza compromettere la qualità della formazione e dell’aggiornamento in ambito sanitario.”
La speranza per l’associazione è che, attraverso il dialogo e la collaborazione, sia possibile salvaguardare un settore vitale per la crescita professionale e la qualità delle cure nel sistema sanitario italiano.
La posta in gioco non è solo la sopravvivenza di un comparto economico, ma anche la qualità e l’efficienza del sistema sanitario nel suo complesso.
***
CONTINUA A LEGGERE SU BUSINESSMOBILITY.TRAVEL
Per non perderti davvero nulla seguici anche su LinkedIn, Instagram e TikTok