Crescono i fatturati dei gruppi alberghieri italiani: qual è il giusto modello di business

08/07/2024

In questo articolo

C'è un modello vincente nascosto dietro questa crescita: un management orientato all'ibridazione tra gestione familiare e "outsourcing"

Sulla vetta più alta (in termini economici) dell’hotellerie italiana c’è ancora Starhotels che, con una crescita del 25% sul 2022, chiude il 2023 a 304 milioni di fatturato. Un risultato a dimostrazione che il trend avviato dall’entusiasmo per la ripartenza del post-Covid non era una bolla: a macinare utili infatti sono in molti.

Secondo i dati raccolti dalla Camera di Commercio e dai Gruppi, elaborati da Pambianco, sul podio insieme al Gruppo di Elisabetta Fabri ci sarebbero il Gruppo Una, 217 milioni e una crescita del 48%, e Hotelturist, che segna un +37% e chiude a 187 milioni.

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Il risultato migliore messo a segno da Aeroviaggi

La crescita maggiore è stata registrata da Aeroviaggi, che è riuscito a crescere lo scorso anno del +65% grazie ad un fatturato di 114 milioni di euro (poco sopra i 69 nel 2022). Poi Hnh Hospitality, con una crescita pari a Una al 48% e 105,8 milioni di ricavi.

Unica a rimanere sotto la crescita a doppia cifra, con il 7% in termini di crescita è Blu Hotels, con ricavi a 70,4 milioni.

Il modello di business vincente per continuare a crescere nel post-Covid

C’è un modello vincente nascosto dietro questa crescita: un management orientato all’ibridazione tra gestione familiare e outsourcing. Al vertice della classifica proprio il co-Ceo del Gruppo, Fabrizio Gaggio, con il ruolo di lavorare alla gestione di hotel terzi con accordi di gestione in management e lease.

Hotelturist ha la stessa impronta familiare-manageriale, come aveva spiegato il presidente Graziano Debellini al Pambianco Hotellerie Summit:  “In questi anni, grazie all’entrata di Cassa Depositi e Prestiti, società che si è rivelata fondamentale per noi sia per la parte immobiliare che per quella finanziaria, abbiamo creato una struttura aziendale solida, passando da una cultura famigliare ad un’organizzazione industriale“.

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Elisabetta Fabri, AD e Presidente di Starhotels

L’accordo firmato tra Hotel Investment Partners di Blackstone e Aeroviaggi ha permesso alla famiglia Mangia di restare come azionista di riferimento nella gestione di tutte le strutture grazie ad una newco in joint venture, praticamente “raddoppiando il fatturato 2019, peraltro in un contesto di riduzione del capitale investito e ciò indica un maggior return on equity per gli azionisti“.

Hnh Hospitality potrebbe invece entrare in Borsa (non nell’immediato, ma è una prospettiva interessante per il Gruppo che vorrà monetizzare presto l’investimento dei soci) grazie al sostegno del Fondo Italiano di Investimento Sgr, partecipata di Cdp Equity ed Eulero Capital, con l’acquisto del 37% da Siparex.

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