Elezioni europee di giugno: cosa cambia per i viaggi d’affari?

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Una rivoluzione green in arrivo per i viaggi d'affari? Le elezioni europee di giugno promettono grandi cambiamenti.

Le recenti elezioni europee, svoltesi dal 6 al 9 giugno, potrebbero apportare cambiamenti significativi nel settore dei viaggi d’affari. Con l’elezione di 704 parlamentari nei 27 paesi membri dell’UE, si prospettano importanti novità in un contesto di crescente attenzione alla sostenibilità. Negli ultimi cinque anni, l’Unione Europea ha introdotto una serie di normative influenzate dal Green Deal europeo e dal pacchetto Fit for 55, mirate a rendere il continente neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050. Catherine Logan, Vicepresidente senior regionale della Global Business Travel Association (Gbta) per Emea e Apac, ha analizzato come l’esito delle elezioni possa influire sul settore dei viaggi d’affari.

Impatti concreti delle politiche green

Un esempio di Green Deal è la strategia UE per il trasporto aereo entro il 2050,” spiega Logan. “Questa strategia punta a mantenere la competitività del settore riducendo al contempo l’impatto ambientale. Include la modernizzazione della gestione del traffico aereo, il miglioramento della connettività e la promozione di carburanti sostenibili per l’aviazione.” Misure già implementate in alcuni Stati membri dimostrano l’impatto di queste politiche. In Francia, i voli a corto raggio sono stati vietati tra Parigi e le città collegate dalla rete ferroviaria ad alta velocità, mentre la Spagna sta valutando un piano simile. Inoltre, con l’entrata in vigore di RefuelEU nel 2025, i fornitori di carburante per il trasporto aereo dovranno garantire che, dopo il 2030, tutto il prodotto contenga una quota minima di SAF (Sustainable Aviation Fuel) e carburanti sintetici.

Il governo italiano ha già mostrato un impegno significativo verso la sostenibilità, come dimostrato dal piano di transizione ecologica che mira a ridurre le emissioni di CO2 e promuovere l’uso di energie rinnovabili. L’Italia, con la sua rete ferroviaria ad alta velocità, potrebbe essere un esempio virtuoso per il resto d’Europa, incentivando l’uso di mezzi di trasporto a basse emissioni per i viaggi d’affari. La modernizzazione delle infrastrutture e l’adozione di carburanti sostenibili per l’aviazione sono altre aree in cui l’Italia potrebbe giocare un ruolo chiave, contribuendo così a rendere il continente più verde e competitivo.

Un altro tema su cui vale la pena soffermarsi è il Cielo unico europeo. “Negli ultimi anni, le istituzioni hanno discusso questa proposta che migliorerebbe la gestione dello spazio aereo, riducendo le emissioni,” afferma Logan. “Tuttavia, l’accordo raggiunto è ancora precario, con diversi paesi membri che chiedono modifiche sostanziali.” L’eventuale mancanza di progressi significativi nella legislazione potrebbe limitare l’impatto positivo sullo spazio aereo, mentre la Commissione Europea potrebbe decidere di ritirare la misura e riavviare l’intero processo legislativo.

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Nuove iniziative all’orizzonte

Oltre alle politiche sostenibili, ci sono altre novità in agenda per il Parlamento Europeo. Un esempio è l’implementazione dell’Etias (Sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi), che permetterà agli Stati membri di effettuare controlli pre-viaggio per valutare i rischi di sicurezza legati all’immigrazione. Inoltre, la Commissione Europea sta lavorando a una norma per modernizzare il sistema di distribuzione dei biglietti, favorendo la multimodalità e rendendo i viaggi più efficienti e sostenibili. “C’è una crescente domanda tra i business traveler di poter combinare diverse opzioni di trasporto all’interno di un unico biglietto, includendo soluzioni ecologiche,” aggiunge Logan.

Nonostante l’entusiasmo per le nuove misure green, emerge una certa stanchezza nei confronti del Green Deal europeo. Recenti proteste, come quelle degli agricoltori a Bruxelles, hanno portato molti partiti a ridurre i propri impegni ambientali in favore di richieste per mantenere la competitività del mercato europeo. Tuttavia, la Gbta continua a vedere con ottimismo il futuro del settore, conclude Logan:

“I viaggi d’affari svolgono un ruolo cruciale nella decarbonizzazione dell’economia. Abbiamo condiviso le nostre priorità politiche con i nuovi eletti e speriamo che continuino a promuovere una economia verde, consentendo al tempo stesso al settore dei viaggi d’affari di rimanere competitivo e connesso.”

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