Negli ultimi anni, molte compagnie aeree in tutto il mondo hanno iniziato a eliminare la prima classe dai loro voli a lungo raggio, segnando forse la fine di un’era nel mondo del trasporto aereo. Nonostante la prima classe rappresenti una delle fonti di guadagno più redditizie per le compagnie aeree, le nuove tendenze del mercato, la crisi economica, gli effetti della pandemia e la crescente popolarità dei jet privati stanno spingendo le compagnie a ripensare il loro modello di business, concentrandosi sempre più sulla classe business.
Leggi anche: Air France, una first class che non teme rivali
Il Medioriente inizia a dire l’addio alla prima classe
L’ultima in ordine di tempo è Oman Air che ha annunciato che dal 9 settembre non venderà più biglietti di questo ordine. In una nota la compagnia di Muscat ha precisato che le ex poltrone di First Class saranno ribattezzate Business Suite.
La nuova cabina, che sostituirà il prodotto First Class della compagnia aerea, manterrà la sua spaziosa disposizione, i classici sedili reclinabili e la connettività Wi-Fi, ma con tariffe più convenienti e un approccio al servizio ridefinito, su misura per le esigenze dei viaggiatori moderni.
Per quanto riguarda Riyad Air è noto che non avrà First Class a bordo, scelta che ha lasciato perplessi i più, -come quella di non avere divise per l’equipaggio- che lo ritengono ‘normale’ in un mercato come quello mediorientale, dove i servizi luxury sono considerati l’entry level.
Questa decisione segue quella presa da altre compagnie, come American Airlines, che ha già iniziato a eliminare la prima classe dai suoi voli internazionali. Anche altre grandi compagnie stanno gradualmente abbandonando il modello tradizionale a quattro classi, preferendo investire in nuove configurazioni che favoriscono la business class.
Un cambiamento guidato dal mercato e dalle preferenze dei clienti
Ma perché questa inversione di rotta? La risposta è complessa.
Il mercato del trasporto aereo è cambiato radicalmente negli ultimi decenni. Le crisi economiche, la pandemia di COVID-19 e l’aumento della concorrenza hanno portato molte compagnie aeree a rivedere la loro offerta. La prima classe, sebbene rappresenti un’opzione di viaggio molto redditizia (i biglietti possono arrivare a costare più di 15.000 euro), è diventata sempre meno popolare tra i passeggeri, soprattutto con la crescente disponibilità di jet privati per i clienti più facoltosi. Questi ultimi preferiscono infatti l’esclusività e la privacy dei jet privati, che offrono maggiore flessibilità sugli orari di volo e servizi personalizzati.
La storia della prima classe: da simbolo di status a opzione in declino
La storia della prima classe nei voli di linea è relativamente recente. Negli anni ‘50, TWA fu la prima compagnia a introdurre un servizio “di lusso” sui suoi voli, gettando le basi per ciò che sarebbe diventata la prima classe moderna. Negli anni ‘60 e ‘70, la prima classe divenne sinonimo di glamour e di jet-set, attirando rockstar, attori di Hollywood e i magnati del business.
Negli anni ‘80 e ‘90, le compagnie asiatiche come Singapore Airlines e Cathay Pacific, così come le grandi compagnie europee come Air France, British Airways, Lufthansa, e le compagnie statunitensi, tra cui la leggendaria Pan Am, hanno potenziato i loro servizi di prima classe per competere su un mercato sempre più internazionale e affollato. A partire dalla fine degli anni ‘90, le compagnie del Medio Oriente come Emirates, Etihad Airways e Qatar Airways hanno definito nuovi standard di lusso nei cieli.
Tuttavia, con l’avvento delle compagnie aeree low cost e l’evoluzione del modello di business, il mercato ha subito una trasformazione radicale. Aerei più efficienti, come il Boeing 787 e l’Airbus A350, hanno permesso alle compagnie di operare voli a lungo raggio con configurazioni prevalentemente economiche, riducendo così i costi operativi. Allo stesso tempo, la classe economica ha cominciato a generare valore, rendendo meno indispensabile l’esistenza della prima classe.
L’impatto della crisi e l’evoluzione del viaggio aereo
L’impatto delle crisi economiche, dei conflitti globali e della pandemia ha accelerato questa transizione. Molte compagnie, infatti, stanno cercando di ridurre i costi e ottimizzare i loro servizi per attrarre un pubblico più vasto. La fine della produzione dell’Airbus A380, il colossale aereo a due piani, e del Boeing 747, il famoso Jumbo Jet, sono un chiaro segnale che il mercato si sta spostando verso aerei più piccoli e più efficienti, compatibili con gli aeroporti più piccoli e con un modello di viaggio diverso.
Mentre la prima classe continua a essere un simbolo di status e lusso, la sua popolarità è in declino. Secondo un recente rapporto di Skytrax, solo una ventina di compagnie aeree nel mondo offrono ancora la prima classe. In particolare, oltre il 50% delle compagnie che continuano a proporre questo servizio sono asiatiche. Tuttavia, l’Europa mantiene un ruolo rilevante, con tre delle migliori sei compagnie aeree per la prima classe nel 2024.
Quali compagnie aeree offrono ancora la prima classe?
Negli Stati Uniti, American Airlines è l’unica grande compagnia che offre ancora la prima classe, e solo sui suoi Boeing 777/300. Tuttavia, è importante sottolineare che negli USA, molte compagnie chiamano “First” quella che è in realtà una business class sui voli nazionali.
In Europa, Air France, Swiss, Lufthansa e British Airways continuano a offrire la prima classe, con programmi di rinnovamento delle cabine già avviati o in corso. Ad esempio, British Airways ha recentemente rinnovato le sue cabine, mentre Lufthansa e Swiss sono in attesa di nuove installazioni. Air France, con la sua “La Première”, introdurrà nuovi allestimenti entro il 2025.
Nel Medio Oriente, oltre a Emirates, compagnie come Saudia, Etihad, Qatar e Kuwait Airways offrono ancora la prima classe, ma anche in questa regione si iniziano a vedere segnali di cambiamento.
L’Asia rimane il regno indiscusso della prima classe, con ben 11 compagnie che ancora oggi offrono questo servizio, tra cui Singapore Airlines, All Nippon Airways, Japan Airlines e Cathay Pacific. Altri vettori come Thai Airways, Garuda Indonesia e China Airlines mantengono ancora una certa presenza in questo segmento.
Il futuro della prima classe
Nonostante la riduzione della prima classe su molti voli di linea, il suo fascino e le attrattive non sono sfumate. Alcune compagnie aeree, come Singapore Airlines, continuano a investire nel miglioramento delle loro suite di prima classe, sperando di attrarre quei clienti che desiderano un’esperienza di viaggio al top.
Tuttavia, il trend generale è chiaro: la prima classe, come la conosciamo oggi, sta diventando sempre più rara. Le compagnie aeree si stanno adattando a un nuovo mercato, concentrandosi su modelli più sostenibili e su segmenti di clientela più ampi. Ma per chi desidera ancora viaggiare nel massimo del lusso, le opzioni restano e -per il momento- non sono poche.
***
CONTINUA A LEGGERE SU BUSINESSMOBILITY.TRAVEL
Per non perderti davvero nulla seguici anche su LinkedIn, Instagram e TikTok