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Le compagnie aeree puntano sul SAF: ecco cosa sta cambiando

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Le industrie aeronautiche stanno investendo sempre più nel carburante sostenibile per l’aviazione (SAF), con l'intento di ridurre le emissioni di CO2 e promuovere un futuro più verde

Di recente, International Airlines Group (IAG) e Repsol hanno annunciato un accordo significativo per l’acquisto di oltre 28.000 tonnellate di carburante sostenibile per l’aviazione (SAF) nei prossimi sei mesi. Questo rappresenta il più grande acquisto volontario di SAF mai realizzato in Spagna, che segna un passo cruciale verso la decarbonizzazione del settore aereo. Le compagnie aeree di IAG, tra cui Aer Lingus, British Airways, Iberia, Iberia Express e Vueling, utilizzeranno il SAF in voli partenti dagli aeroporti spagnoli.

Impegno di IAG per la sostenibilità

Innanzitutto, IAG è all’avanguardia nella sostenibilità nel settore dell’aviazione. Il gruppo si è impegnato a raggiungere zero emissioni nette entro il 2050 e a soddisfare almeno il 10% del proprio fabbisogno di carburante con SAF entro il 2030. Al 31 dicembre 2023, IAG aveva investito 1 miliardo di dollari in SAF, con un incremento del 417% nel consumo di SAF rispetto all’anno precedente. L’uso di SAF ha permesso di ridurre le emissioni nette di CO2 di oltre 157.000 tonnellate.

Luis Gallego, CEO di IAG, ha sottolineato l’importanza della sostenibilità come pilastro strategico, invitando i governi a sostenere lo sviluppo di un’industria SAF per aumentarne la disponibilità e ridurne il costo. Così dichiara:

“La sostenibilità è una priorità per IAG ed è uno delle colonne portanti su cui basiamo la nostra strategia e trasformazione. Stiamo lavorando intensamente per garantire le nostre future esigenze di SAF e rispettare i nostri impegni, che sono più ambiziosi di quanto stabilito dalla legislazione dell’UE.”

Inoltre, secondo Gallego, lo sviluppo di un’industria SAF europea potrebbe generare migliaia di posti di lavoro e contribuire significativamente al PIL. 

Produzione di SAF: il ruolo di Repsol

Parallelamente, Repsol ha avviato la produzione di carburanti completamente rinnovabili presso il suo impianto di Cartagena, il primo di grande scala in Spagna e Portogallo dedicato esclusivamente ai combustibili rinnovabili. Con un investimento di 250 milioni di euro, l’impianto ha una capacità produttiva annua di 250.000 tonnellate di diesel rinnovabile e SAF. Josu Jon Ima, CEO di Repsol, ha evidenziato l’impegno dell’azienda nella decarbonizzazione dei trasporti in Spagna e ha sottolineato l’importanza dei carburanti sostenibili per l’aviazione.

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Alleanze e investimenti globali

Airbus e LanzaJet: sinergie per la decarbonizzazione

Inoltre, Airbus ha recentemente investito in LanzaJet, un’azienda che sviluppa una tecnologia per convertire l’etanolo in SAF. Questo investimento fa parte di un ciclo di finanziamenti che include la partecipazione di altre aziende come Southwest Airlines, Microsoft e Groupe ADP. Julie Kitcher, Chief Sustainability Officer di Airbus, ha affermato che la collaborazione con LanzaJet riflette l’impegno di Airbus nel supportare la produzione e l’adozione di SAF.

Firefly Green Fuels e Synagro: innovazione dagli USA

Negli Stati Uniti, Firefly Green Fuels e Synagro hanno annunciato una partnership per produrre SAF a partire dai fanghi di depurazione. Questo innovativo processo, che utilizza la liquefazione idrotermale per trasformare i biosolidi in biogreggio e biochar, rappresenta un passo avanti significativo nella produzione di carburanti sostenibili. La partnership permetterà di espandere la produzione di SAF in Nord America, rispondendo alla crescente domanda di carburanti sostenibili.

Contributo dei consumatori e iniziative future

Vueling e il programma SAF

D’altro canto anche Vueling, parte di IAG, ha rivelato che oltre 100.000 consumatori hanno scelto di contribuire alla fornitura di SAF durante il processo di prenotazione dei voli, supportando la riduzione delle emissioni di CO2.

Questa iniziativa, in collaborazione con Avikor, ha già permesso di fornire oltre 145 tonnellate di SAF e di contribuire a ridurre le emissioni di CO2 fino a 350 tonnellate.

Ottimizzazione delle rotte e della flotta

Infine, Vueling e le altre compagnie del gruppo IAG stanno adottando ulteriori misure per ottimizzare le rotte di volo, migliorare l’efficienza della flotta e ridurre il peso degli aeromobili. Questi sforzi sono parte di un impegno più ampio per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050. Riuscirà l’industria a mantenere questo slancio e a superare le sfide rimanenti per una transizione completa verso un’aviazione sostenibile?

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