Archer Aviation con Stellantis, Volocopter con Mercedes-Benz, Joby con Toyota (e con la stessa SkyDrive), Hyundai ha creato il suo stesso spinoff, Supernal, Honda sta pensando di fare lo stesso, Lilium con la giapponese Denso, Porsche con Embraer e ora, ecco, Suzuki con Skydrive.
Perché questo interesse?
L’industria automobilistica è molto interessata alla cosiddetta Advanced Air Mobility in particolare perché tutti i prototipi più interessanti si stanno sviluppando con una motorizzazione full electric. “Il trasporto aereo è stato un obiettivo a lungo termine per Toyota, e mentre continuiamo il nostro lavoro nel settore automobilistico, questo accordo ci pone a guardare al cielo” disse il presidente e Ceo di Toyota Motor Corporation Akio Toyoda nel 2020, dopo aver annunciato la sua collaborazione con Joby.
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Un altro grande motivo per l’aumento delle partnership del settore automobilistico è l’esperienza dei brand auto nella produzione. “Le case automobilistiche si rendono conto che la loro esperienza consiste nella produzione di veicoli molto complicati su larga scala. Possono offrire capacità di produzione a queste aziende come un modo per sfruttare un’opportunità potenzialmente redditizia” l’analisi di Edison Yu di Deutsche Bank.
Sebbene Henry Ford fosse un tempo uno dei principali attori in entrambi i settori, le partnership tra i tradizionali costruttori dell’aviazione e quelli automobilistici sono state più sporadiche, malgrado la stessa Porsche abbia collaborato con Mooney Aircraft Company alla fine degli anni ’80 per creare un motore per il settore aereo.
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L’accordo tra Suzuki e SkyDrive
Suzuki ha annunciato di aver trovato un accordo con la startup SkyDrive con l’obiettivo di iniziare a produrre auto volanti nel 2024. Dopo una spinta agli investimenti da parte di Toyota, SkyDrive inizierà la produzione – nei piani a primavera del prossimo anno – in uno stabilimento Suzuki situato nella prefettura di Shizuoka, nel Giappone centrale.
“Sono molto entusiasta di collaborare con SkyDrive. Faremo passi ambiziosi verso lo sviluppo di prodotti di valore superiore, in modo da poter contribuire alla realizzazione della mobilità aerea, che utilizza il cielo per il trasporto quotidiano” il commento del presidente della casa nipponica Toshihiro Suzuki.
L’eVtol di SkyDrive è un modello a tre posti sviluppato nel corso di 5 anni di test, visto che la start up venne fondata nel 2018.