A oltre due anni dall’analisi del Centro Europeo Consumatori fatta per capire se conviene prenotare un volo sulle Online Travel Agency, in periodo di caro-biglietti torna sull’argomento l’ottimo Leonard Berberi del Corriere della Sera, pubblicando sul dorso economico del giornale di via Solferino una approfondita ricerca sull’argomento. Il risultato: lo stesso dell’associazione dei consumatori del maggio 2021: è preferibile comprare sempre e unicamente – anche in caso di problemi con il volo e/o rimborsi – sui siti delle compagnie aeree.
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La ricerca del CorSera
Leonard Berberi scrive che “un’analisi del Corriere su decine di opzioni mostra che i voli nazionali e intra-europei risultano più cari su buona parte degli aggregatori dei viaggi. Con gli extra — come la scelta del posto, il bagaglio a mano (sulle low cost) o in stiva — venduti a un prezzo anche tre volte superiore allo stesso servizio offerto dalla compagnia aerea“.
Leggi qui l’analisi del CorSera
La battaglia di Ryanair contro le Olta
Ecco perché la recente battaglia di Ryanair contro le Olta, le quali, proprio per l’ostracismo della low cost irlandese, che accusa queste agenzie di viaggi online di “pirateria” commerciale, gonfiando i loro prezzi, hanno “eliminato” i suoi voli dai propri sistemi. Per la gioia, in alcuni casi, delle compagnie concorrenti.
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L’assistenza altro problema delle Olta
Non è oggetto dell’analisi di Leonard Berberi, ma lo è stato da parte degli esperti del Centro Europeo Consumatori che hanno segnalato informazioni mancanti, fuorvianti o poco chiare nelle prenotazioni effettuate sui portali online, il problema rimborsi in caso di cancellazione del volo – che dalla compagnia va alla Olta, non a chi ha comprato il volo… – e, dicono sempre dall’Associazione dei consumatori, c’è spesso un’assistenza insufficiente.
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E le TMC?
Noi, che ci rivolgiamo principalmente al mondo aziendale ci siamo quindi chiesto se qualcosa di simile può succedere anche prenotando con una TMC. Quante volte vi siete sentiti dire: “ma io ho trovato un volo (o una camera d’albergo) che costa meno” da parte di un vostro viaggiatore? Può, a volte esser vero, ma, naturalmente, se tutto va bene. In caso di disservizi il caos. E visto che le aziende curano sempre di più il benessere dei propri dipendenti in viaggio, affidarsi a professionisti come coloro che lavorano nelle TMC è infatti essenziale. Inoltre non è facile lavorare con le low cost – soprattutto con le dure e pure – se si viaggia per lavoro, per la mancanza di frequenze dei collegamenti, per la scarsa flessibilità dei biglietti e, per quanto riguarda i costi, per ancillary che spesso fanno salire di molto il prezzo finale. Tutte le TMC lo fanno comunque, ma con continue lamentele, anche e soprattutto, in caso di gruppi per eventi e incontri, per i quali, inoltre, c’è bisogno di programmi a lungo termine. Che non sempre alcune low cost assicurano.
Low cost a parte, le TMC possono coadiuvare le aziende in analisi e e nelle trattative per ottenere tariffe corporate migliori, soprattutto su tratte dove i propri dipendenti utilizzano spesso una compagnia o più vettori di una stessa alleanza globale.
Vedi qui lo sfogo di Gattinoni contro le low cost in occasione dei primi 40 anni della sua creatura
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