La fotografia che dà AirPlus Business Travel Index, il tool di data mining di AirPlus, dei primi sei mesi del 2023 mostra un nuovo “equilibrio globale”. Se prima del 2019 infatti il secondo posto della classifica delle destinazioni a lungo raggio più popolari era occupato dalla Cina, che aveva superato la Russia, oggi sono gli Emirati Arabi Uniti ad aggiudicarsi la medaglia d’argento nella top 5 delle principali destinazioni business.
La federazioni degli emirati fino a cinque anni fa non era neanche presente tra le mete principali, oggi invece segue gli Stati Uniti (al primo posto) e fa ombra alla Cina, terza, a India e al Brasile, al quarto e quinto posto rispettivamente.
Per i viaggiatori d’affari europei la Germania è stata chiaramente la destinazione più popolare nella prima metà dell’anno: un viaggio su cinque è diretto verso un aeroporto tedesco, primo tra tutti Francoforte, seguito da Monaco e Amburgo.
Torna a crescere il prezzo dei biglietti
In questo primo semestre, poi, il costo medio dei biglietti aerei è aumentato: 438 euro per i continentali e 2.192 euro per gli intercontinentali. Nello stesso periodo del 2019 si spendevano, rispettivamente, 395 euro e 1.632 euro.
Crescita anche per i viaggi in Prima classe (5.040 euro), Business class (3.615 euro) ed Economy (469 euro).
I trend di AirPlus
Sul 2019 si allunga la durata media delle trasferte, che sempre più spesso comprende anche il week-end (una tendenza di cui abbiamo più volte parlato). Oltre a questo tornano al pre-Covid anche i tempi di prenotazione: non temendo più chiusure improvvise e i progetti a lunga scadenza, si è tornati a prenotare i viaggi con anticipo.
Parlando di numeri, la durata media dei viaggi intercontinentali è di 13,6 giorni, uno in più rispetto al 2019 (12,5 giorni). L’8.7% delle partenze avviene il venerdì (vs 7.9%) e il 9.3% la domenica (contro 8.4%).
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