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Gli aerei di linea più veloci del mondo

07/09/2023

In questo articolo

Uno sguardo sul passato, presente e futuro dell'aviazione civile e sulle incredibili prestazioni ottenute da questi giganti dei cieli.

Oltre a essere incoronato come il mezzo di trasporto più sicuro di tutti, l’aereo è anche il modo più veloce che un viaggiatore può disporre per coprire lunghe distanze.

Sin da quando il Flyer dei fratelli Wright spiccò il volo sulla spiaggia di Kitty Hawk, nel North Carolina nel lontano 1903, sono stati centinaia gli ingegneri che, nel corso degli anni, si sono impegnati a progettare e costruire velivoli sempre più sicuri e rapidi.

Nonostante l’avanzamento tecnologico, che negli ultimi 50 anni ha subito un’accelerazione a dir poco bruciante, la velocità di crociera di un aereo dipende da moltissimi fattori, che spesso esulano dalla potenza dei motori o dalla capacità del pilota di “spingere” il proprio apparecchio.

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Le condizioni meteorologiche, il peso (passeggeri, bagagli, ecc.) e l’altezza alla quale viaggia sono infatti solo alcuni degli elementi che influiscono sulla rapidità con la quale un velivolo riesce a coprire una rotta.

Ecco a voi gli aerei di linea che, nel corso della storia dell’aviazione, sono stati in grado di avvicinare anche gli angoli più remoti del mondo, grazie alla loro capacità di coprire distanze lunghissime in tempi davvero ristretti.

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Ieri

Aérospatiale-BAC Concorde

Iniziamo con uno dei velivoli più iconici di tutti i tempi: il Concorde. Il più celebre aereo supersonico di linea, entrato in servizio nel 1976, è stato prodotto dal consorzio anglo-francese formato dalle ormai scomparse aziende British Aerospace e Aérospatiale.

Le sue forme eleganti erano composte da una fusoliera snella e senza coda, che culminava con il caratteristico muso ad assetto variabile. Quest’ultimo in fase di decollo e rullaggio, veniva inclinato verso il basso di 5° rispetto alla posizione orizzontale (in fase di atterraggio si arrivava a 12,5°) per migliorare la visibilità dei piloti. Quando l’aereo prendeva quota questa parte ritornava “in sede”.

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Oltre all’aerodinamicità, l’elemento che permetteva al Concorde di spingersi oltre il doppio della velocità del suono (Mach 2,04 in quota di crociera, circa 2.180 km\h)  erano i suoi quattro motori turbogetto Rolls-Royce/Snecma Olympus 593.

Purtroppo la storia di questo velivolo si concluse in maniera tragica con l’unico ma disastroso incidente avvenuto il 25 luglio 2000 nei pressi dell’aeroporto di Parigi-Le Bourget durante il quale persero la vita 109 persone. Una tragedia che, unita agli impressionanti consumi, rumorosità e costi di manutenzione, decretò la fine di questo iconico aeroplano, celebrata con un ultimo volo tra Heathrow e Bristol il 23 novembre 2003.

Tupolev Tu-144

Quello che in pochi sanno è che oltre al Concorde anche l’azienda aerospaziale sovietica Tupolev progettò un aereo quadrireattore supersonico da trasporto commerciale. Un velivolo talmente simile a quello progettato da Aérospatiale e BAC da essere scherzosamente definito dai giornali occidentali come Concordski.

Stiamo parlando del Tupolev Tu-144. Nonostante lo scherno dei Paesi che stavano al di là della Cortina di Ferro, questo aereo fu in grado di superare a livello di prestazioni la sua controparte anglo-europea.

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Il Tu-144 detiene infatti il record di velocità per un velivolo civile: Mach 2,5 (3.087 km/h). Proprio come il Concorde i suoi costi di gestione – e lo sviluppo frettoloso per superare gli “odiati” occidentali – ne causarono il pensionamento anticipato, avvenuto il 1° giugno 1978, dopo solo 55 voli passeggeri effettuati. Una versione Cargo ne effettuò altri 47. Poi il Tu-144 venne usato (anche negli Usa) come laboratorio per l’alta velocità aerea.

Leggi anche: Qual è l’aereo più grande del mondo?

Oggi

Boeing 747

Probabilmente il più celebre velivolo ad aver mai solcato i cieli. Grazie ai suoi impressionanti 76 metri, il Boeing 747 è l’aereo di linea più lungo al mondo. A partire dall’8 febbraio 1969, data del suo primo volo, questo iconico quadrimotore ha subito moltissimi ammodernamenti.

Giunto alla sua ottava generazione, il 747-8 Intercontinental è di fatto l’ultima versione di questo mastodontico velivolo prima del suo “pensionamento” avvenuto proprio quest’anno con la consegna dell’ultimo esemplare alla Atlas, compagnia americana specializzata in cargo e in trasporto charter.

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Questo aeromobile, rispetto ai suoi predecessori, è dotato di un’ala riprogettata, una fusoliera allungata e una maggiore efficienza. Caratteristiche che gli consentono di coprire l’impressionante distanza di 13.450 chilometri.

In questa configurazione, il 747 è diventato l’aereo per trasporto passeggeri più veloce del mondo. Esso è in grado di spingersi infatti fino a 1.136 km/h (Mach 0,96) grazie ai quattro motori General Electric GEnx 2B-67 di nuova generazione, già installati sul Boeing 787. Ad ogni modo nel 1991, un 747 Freighter (la versione cargo di questo velivolo) durante una manovra errata, ha sfiorato la velocità del suono, raggiungendo gli 0,98 mach.

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Un record incredibile

Come abbiamo detto in precedenza, la velocità di mezzi di trasporto così grandi, in grado di sfiorare le 400 tonnellate, non dipende solo dalla potenza dei suoi motori. Questo semplice ma importante concetto è alla base della surreale esperienza vissuta dall’equipaggio di un Boeing 777 della British Airways nel 2015.

Questo velivolo, che quel giorno stava operando tra New York e Londra, riuscì a raggiungere la velocità di 1.200 km/h (poco sotto la velocità del suono, pari a 1.237,38 km/h), sfruttando il vento favorevole che soffiava a 323 km/h

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Il 777 della compagnia britannica atterrò con circa un’ora e mezzo di anticipo rispetto all’orario previsto. Un tempo record garantito dalla capacità dei piloti di beneficiare delle condizioni meteo favorevoli per spingere il proprio velivolo ai limiti delle sue capacità.

Domani

Boom Overture

Tra le nuove nuove sfide affrontate dall’aviazione civile una delle più urgenti è sicuramente quella relativa all’inquinamento. Sono sempre di più le aziende e i vettori che, negli ultimi anni, stanno investendo in carburanti alternativi al cherosene per rendere il trasporto nei cieli sempre più “green”.

Una delle soluzioni più promettenti è rappresentata dal SAF, acronimo di Sustainable Aviation Fuel. È proprio questo tipo di combustibile, ricavato da oli di scarto di origine organica, rifiuti forestali e agricoli la forza che in un prossimo futuro potrebbe essere in grado di azionare i motori dell’Overture.

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Si tratta di un velivolo supersonico e a zero emissioni progettato da Boom Supersonic, azienda americana fondata nel nel 2014 a Denver, in Colorado.

Questo aereo sarà dotato di quattro motori Symphony, dei propulsori turbofan sviluppati da una joint tra la Florida Turbine Technologies, GE Addictive e StandardAero. Costruiti con materiali all’avanguardia e ultraleggeri, verranno alimentati da propellenti SAF sostenibili al 100%.

Oltre a un grosso abbattimento delle emissioni questi propulsori saranno in grado di spingere l’Overture a una velocità di Mach 1,7, circa 1.800 km/h. Boom Supersonic ha annunciato che l’aereo, oltre ad avere un motore economicamente e ambientalmente sostenibile e un’autonomia di circa 7.900 km, sarà prodotto a partire dal 2029.

Arrivano anche Destinus?

La startup ipersonica svizzera Destinus ha lanciato un progetto che prevede un volo alimentato a idrogeno che potrà arrivare a una velocità cinque volte superiore a quella del suono, riducendo la durata del volo a meno di un quarto degli attuali viaggi aerei commerciali. Insomma fare Francoforte – Sydney in 4 ore o New York Dubai in poco più di tre ore.

Con sede in Svizzera e un team di circa 120 dipendenti distribuiti in Spagna, Francia e Germania, Destinus è stata fondata nel 2021 ma ha raggiunto rapidamente traguardi importanti. I suoi primi due prototipi hanno effettuato con successo voli di prova e stanno per iniziare a testare il volo alimentato a idrogeno. Il suo terzo prototipo, Destinus 3, effettuerà il suo volo inaugurale entro la fine dell’anno. Mentre Airbus sta sviluppando un motore a reazione a idrogeno che, a quanto si dice negli ambienti avionici, inizierà i test di volo nel 2026.

La statunitense Hermeus vuole invece costruire un aereo in grado di trasportare 20 passeggeri e viaggiare a velocità ipersonica, pari a cinque volte quella del suono, ovvero circa 6.100 chilometri all’ora. Che si chiamerà Halcyon. E che verrà costruito dopo qualche anno di esperienza con i droni supersonici, che l’ad e fondatore di Hermeus AJ Piplica costruirà per l’aeronautica americana.

Altro progetto a stelle e strisce quello di Venus Aerospace, azienda con sede a Houston, che sta lavorando per perfezionare un motore a razzo rotante a detonazione, con i quale vorrebbe equipaggiare  un aeromobile da 12 passeggeri in grado di volare a Mach 9.

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