L’attesa in aeroporto non è mai stata così piacevole. All’interno delle lounge i passeggeri possono trascorrere il tempo prima del volo nelle aree relax e accedere ai servizi messi a disposizione: dai pasti ai giornali o alle docce e, naturalmente connettersi alla Rete per lavorare.
L’accesso è consentito a coloro i quali sono soci dei programmi fedeltà offerti dalle compagnie aeree, a chi è in possesso di una carta di credito abilitata o ai titolari di un abbonamento.
Leggi anche: Aeroporti a 5 stelle, ecco le 10 lounge più belle del mondo
Accesso alle lounge delle compagnie
ITA Airways
In quali aeroporti?
Le lounge targate Ita Airways sono quattro: tre a Roma Fiumicino – Hangar Lounge, Piazza di Spagna e Piazza del Popolo – e una a Milano Linate (Piazza della Scala).
A queste si aggiungono le sale common – gestite dagli aeroporti – e quelle delle alleanze tra compagnie aeree, presenti nei principali scali nazionali e internazionali.
In Italia, a quelle di Fiumicino e Linate, si aggiungono le lounge di Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Milano Malpensa, Napoli, Olbia, Torino, Trieste e Venezia.
Chi può accedere?
L’accesso alle lounge Ita Airways è consentito a coloro che sono in possesso di uno dei seguenti requisiti:
- Passeggeri di Business/Superior Class
- Soci Premium ed Executive del programma Volare
- Soci Elite Plus di SkyTeam
- Possessori di carta di credito ITA Airways American Express Platino e Oro
Per chi viaggia con Ita, ma non ha i titoli necessari per accedere gratuitamente, può acquistare il suo ingresso singolo nelle lounge Ita Airways dello scalo romano e milanese attraverso due modalità:
- online: al costo di 35 euro, contattando il customer center, in fase di check-in o presso le agenzie di viaggio abilitate
- in aeroporto: al prezzo di 45 euro, nelle biglietterie servite Ita o direttamente alla lounge
Modalità di accesso
Per chi viaggia in Business/Superior Class l’accesso alle lounge Ita Airways, common e Skyteam è garantito se in possesso di un biglietto per un volo operato dalla compagnia di bandiera italiana. L’ingresso è singolo, quindi il passeggero non può portare con sé alcun ospite.
Anche i soci Premium ed Executive del programma fedeltà Volare hanno la possibilità di accedere a tutte le tipologie di lounge, anche in compagnia. All’interno delle sale Ita Airways di Roma Fiumicino e Milano Linate il socio del programma Volare può portare con sé un’altra persone e due figli; nelle lounge aeroportuali e Skyteam, invece, può accedere con un unico accompagnatore.
Per i soci Elite Plus di SkyTeam l’ingresso alle lounge Ita Airways è consentito solo se in possesso di biglietti per voli su tratte internazionali. Unica eccezione per chi ha un volo nazionale in connessione da/per un volo internazionale operato dal vettore italiano. L’accesso è valido anche per un’altra persona.
Condizioni simili valgono per le lounge aeroportuali. Diverso, invece, per le sale targate SkyTeam: per il socio basta avere la carta d’imbarco di un volo operato da Ita Airways o SkyTeam. Anche in questo caso può portare con sé un ospite.
I possessori di carta di credito Ita Airways American Express Platino e Oro possono accedere esclusivamente alle lounge di Roma Fiumicino (Hangar Lounge, Piazza di Spagna, Piazza del Popolo) e Milano Linate (Piazza della Scala).
Con Amex Platino il passeggero può accedere alle sale Ita, insieme a un accompagnatore, se in possesso di un volo venduto ed operato dal vettore. Con Amex Oro, invece, chi viaggia su un volo venduto ed operato da Ita Airways ha a disposizione due vouchers all’anno. A differenza della carta Platino non è consentito l’accesso ad alcun ospite.
Quando si può entrare?
L’accesso alle lounge è consentito esclusivamente nella stessa giornata del volo in partenza e/o in connessione con altro volo Ita Airways. Le sale Hangar Lounge e Piazza di Spagna dell’aeroporto di Roma Fiumicino sono aperte dalle 6 del mattino alle 23, quella di Piazza del Popolo dalle 7 alle 13. La lounge Piazza della Scala di Milano Linate, invece, apre le porte dalle 6 alle 22.
Leggi anche: Ita-Lufthansa e l’”acquisto fantasma” secondo l’Ue
