I preziosi, nonché contingentati, slot all’aeroporto di Milano Linate fanno gola a molti. Tra cui a easyJet, molto interessata al traffico pregiato da e per il City Airport milanese come ci ha anche raccontato a noi di BusinessMobility.travel il Business Development Manager per Italia, Spagna e Portogallo Nicolas Guarch. E proprio gli slot a Linate – A Malpensa non c’è alcun problema di questo tipo. E, comunque, ITA con lo stop al volo su New York l’ha ormai abbandonata in toto – sono uno snodo fondamentale per arrivare alla conclusione della Soap Opera sull’entrata del vettore tedesco in quello italiano (per il 41%, almeno all’inizio, con un esborso di 325 milioni di euro) che ieri sera ha visto una mossa forse decisiva per la sua conclusione, visto che finalmente il Mef ha notificato l’operazione alla Commissione Ue.
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Meno slot a Linate
La Reuters cita infatti ben tre fonti al livello europeo che avrebbero legato il sì dell’Antitrust europeo all’unione tra i promessi sposi Lufthansa e ITA alla cessione di alcune coppie di Slot nello strategico scalo cittadino milanese. Su cui hanno puntato gli occhi diversi vettori. Troppi, secondo l’antitrust, il traffico che le compagnie del gruppo veicolerebbero sugli hub del conglomerato dallo scalo meneghino, ovvero Francoforte, Monaco, Zurigo e Vienna.
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