E’ stata pubblicata l’ultima edizione della Global AAM/UAM Market Map, dove vengono citate ben 170 tra città, regioni e aeree in ben 55 paesi in tutto il mondo che stanno sviluppando piani per servizi di mobilità aerea avanzata (AAM) e mobilità aerea urbana (UAM). Negli Stati Uniti sono in corso 46 programmi UAM urbani/regionali, 20 in Germania, 15 in Cina e 13 in Brasile.
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Cina e Francia ai blocchi di partenza nel 2024
Se numericamente i programmi Uam/Aam più numerosi sono negli Stati Uniti e in Germania, i primi taxi volanti a decollare dovrebbero essere in Estremo Oriente, con la Cina la primissima a farlo il prossimo anno (come abbiamo scritto qui) a Guangdong-Hong Kong-Macao, seguita subito dopo però dalla Francia, grazie alle Olimpiadi, manifestazione per la quale è già stato annunciato il via ai voli di Volocopter con Adp durante lo scorso Paris Air Show.
Nel 2025 al decollo diversi progetti
Nel 2025 i primi due progetti a partire dovrebbero essere coreani (leggi: La coreana Solyu piazza un preordine di 50 SkyDrive), seguiti dal Giappone, con l’Expo di Osaka (leggi: Anche l’Expo di Osaka 2025 vuole i suoi Taxi Volanti), l’Arabia Saudita con Neom (leggi: Da Neom al Paris Air Show si susseguono i voli prova di Volocopter), e, poi, l’Italia, con il Giubileo di Roma (di cui ne parla anche Federico Scriboni, Head of Aviation Business Development Aeroporti di Roma all’intervista che ci ha rilasciato durante il recente TTG Travel Experience) . Sempre nel 2025 dovrebbero infine partire due rotte anche negli Stati Uniti, a Miami e a New York.
Paese | Primi servizi commerciali eVTOL programmati | Città/regione |
1. Cina | 2024E | Guangdong-Hong Kong-Macao |
2. Francia | 2024 | Parigi |
3. Corea del Sud | 2025 | Jeju Island |
4. Corea del Sud | 2025 | Incheon |
5. Giappone | 2025 | Osaka |
6. Arabia Saudita | 2025/2026E | NEOM |
7. Italia | 2025E | Roma |
8. Usa | 2025 | Miami |
9. Usa | 2025 | New York |
10. Emirati Arabi Uniti | 2026 | Abu Dhabi |
11. Emirati Arabi Uniti | 2026 | Dubai |
12. Usa | 2026 | San Francisco |
13. Canada | 2026 | Montreal |
14. Singapore | 2026 | Singapore |
15. Giappone | 2026 | Tokyo |
16. Paesi Bassi | 2026 | Groningen |
17. Spagna | 2026 | Barcellona -Valencia |
18. Germania | 2026 | Monaco |
19. Australia | 2026 | Melbourne |
20. Brasile | 2026 | Sao Paulo |
*Questa classifica è stata costruita mettendo insieme:
Data di lancio dichiarata dall’operatore OEM/città/eVtol.
Progressi nello sviluppo delle infrastrutture e nelle approvazioni normative/certificazioni
Sostegno allo sviluppo, alla regolamentazione e al finanziamento delle infrastrutture da parte dei governi nazionali.
Disponibilità di regolamenti e standard – o processo dichiarato di omologazione
Questo elenco non include gli eVTOL utilizzati per le operazioni di primo soccorso. Una “E” indica la stima per i servizi di lancio, che potrebbe differire dalla data di lancio dichiarata dalle parti interessate.
Le parole del compilatore del rapporto
“Questo, almeno, è il calendario con cui stanno lavorando i produttori di eVtol”, ha affermato Philip Butterworth-Hayes, compilatore del rapporto. “Quei paesi che vedono l’AAM e l’UAM come un imperativo politico strategico, che richiede una stretta cooperazione tra i dipartimenti governativi e l’industria, stanno vincendo la corsa. Gli ultimi mesi hanno visto l’emergere dell’Arabia Saudita come una nuova forza globale nel settore eVtol – investendo nella produzione e annunciando una rete nazionale di servizi regionali – mentre la Danimarca è diventata un paese sempre più attraente primo adottante per i servizi passeggeri AAM ad ala fissa con propulsione elettrica a lungo raggio. Mentre i vertiporti sono attualmente in fase di progettazione e sviluppo in base alle linee guida emanate dai regolatori, solo Dubai dispone di una serie completa di standard maturi di certificazione dei vertiport. Gli ultimi mesi hanno visto anche gli aeroporti di tutto il mondo iniziare a interessarsi seriamente a UAM e AAM. I primi punti di ricarica elettrica sono ora in fase di implementazione negli aeroporti europei e statunitensi e i piani generali di sviluppo strategico stanno iniziando a includere strutture AAM/UAM”.
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