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Amex per il business travel: dalle operazioni di co-branding alla digitalizzazione

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Il colosso statunitense offre sicurezza e servizi a chi si affida alla sua esperienza nel settore delle carte di credito e dei viaggi. Tanti quindi i vantaggi per chi ne usufruisce. Ne abbiamo parlato insieme a Simone Richetta, Director Acquisition Small Mid & Large Corporate di American Express Italia

Tanti vantaggi e servizi rivolti al viaggiatore d’affari e alle aziende. È ciò che offre American Express a coloro i quali entrano a far parte del mondo Amex, affidandosi alla sua consolidata esperienza nel settore delle carte di credito e del travel.

Ancora di più ora che il business travel è ripartito. “Qualcuno lo dava per morto, ma non è così e sono i numeri a dirlo”, afferma Simone Richetta, Director Acquisition Small Mid & Large Corporate di Amex Italia, con il quale noi di BusinessMobility.Travel abbiamo approfondito le tematiche legate ai viaggi d’affari durante il TTG Travel Experience a Rimini.

A livello globale c’è stata una crescita del 50% nel 2022 sul 2021 e nel 2023 si attende un’ulteriore crescita del 30%  – spiega –. Anche l’Italia sta crescendo molto ed è quella che cresce di più con un +70% nel 2022 rispetto al 2021”.

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American Express per il Business Travel

Carte Amex in co-branding

Da diversi anni American Express è più di una semplice carta. Oltre al classico utilizzo per i pagamenti, i titolari hanno la possibilità di accedere ad una serie di servizi esclusivi messi a disposizione da Amex grazie alle operazioni di co-branding insieme ad alcuni partner del settore travel.

È un mondo in cui American Express ha un’esperienza quasi trentennale – afferma Richetta -. Abbiamo lanciato la prima co-brand con Hilton nel 1995”. Ma oltre alle collaborazioni con gli attori del comparto hotellerie, sono rilevanti anche le partnership con i vettori.

Tra le storiche carte co-branded c’erano quelle Alitalia-American Express. Ma a luglio di quest’anno Amex ha lanciato la co-brand con Ita Airways. Grazie alle Carte Oro e Platino, “diamo dei benefici ai nostri titolari di carta che altresì non riusciremmo a dare, come l’accesso alle lounge, il fast track, il priority boarding e tutta una serie di servizi in viaggio e anche fuori dal viaggio”.

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Alle operazioni di co-branding con le compagnie aeree si aggiungono quelle con le aziende ferroviarie, come Italo. “Questa co-brand ha ormai più di dieci anni e anche in questo caso sono tanti i benefici per i titolari: dall’upgrade all’accesso alle lounge – sottolinea Richetta – E poi abbiamo lanciato Italo Imprese, che permette anche alle aziende Pmi di accedere a tutta una serie di scontistiche per i loro viaggi business e avere tutta la rendicontazione che permetta di gestire meglio le spese di viaggio”.

I plus per il viaggiatore d’affari

Sicurezza e servizi sono il binomio che Amex intende garantire ed è in questi due elementi che Richetta riassume i plus di American Express. Ma, in particolare, parlando del mondo business travel sono tre i vantaggi esclusivi che mette in evidenza.

“Sicuramente il vPayment NextGen, che abbiamo appena lanciato e che permette di prenotare direttamente i voli, la dilazione di pagamento e poi l’importanza dei dati, cioè avere a disposizione – utilizzando i prodotti Amex e in generale gli strumenti di pagamento per i business travel – tutta una serie di dati e informazioni che possono utilizzare le aziende per efficientare, per ottenere delle scontistiche o per negoziare alcune tariffe con i partner”.

Simone Richetta, Director Acquisition Small Mid & Large Corporate di Amex Italia

 

Sempre più digitalizzazione

Negli ultimi anni, complice la pandemia, il business travel è diventato sempre più digitale. Se durante il lockdown, il comparto dei viaggi d’affari ha inevitabilmente subito una battuta d’arresto, adesso sempre più aziende investono nel settore e spingono per la digitalizzazione.

Da una survey che abbiamo fatto a febbraio, il 30% delle aziende ha dichiarato che ha già investito in digitalizzazione nel mondo travel e un 40% lo farà tra quest’anno e il prossimo anno – afferma Richetta – È un processo fondamentale, che permette di rendicontare meglio e di fare dei pagamenti in sicurezza, di avere una serie di informazioni da poter utilizzare per rendere l’azienda più efficiente dal punto di vista travel, ma anche più competitiva, facendo anche una gestione dei costi più ottimale”.

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