Chi ha mai partecipato a una conferenza stampa internazionale di Qatar Airways sa benissimo che la faccia – a volte un po’ truce…, come durante lo scontro con Airbus – del vettore qatariota era Akbar Al Baker. Era, sì, perché dopo 27 anni di servizio il manager si è dimesso da numero uno della compagnia, il giorno dopo essere stato sostituito come presidente di Qatar Tourism. La decisione sarà effettiva dal prossimo 5 novembre ma, intanto, Al Baker ha scritto una lettera di addio inviata al personale di Qatar Airways, sottolineando lo “straordinario” percorso della compagnia, come si legge sulla stmpa del paese mediorientale.
“Guardo a questi anni con immenso orgoglio. Non solo avete reso orgoglioso me, ma anche il mio amato Paese. Voglio esprimere la mia più profonda gratitudine per la fiducia che avete riposto in me nel corso degli anni” ha scritto.
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Doppio cambio al vertice
Al Baker è stato sostituito alla guida di Qatar Tourism da Saad bin Ali Al Kharji su ordine dell’Emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, ieri. Mentre il successore alla guida del vettore sarà Badr Mohammed Al-Meer (foto sotto).
Al Baker fu nominato nel lontano 1997 a capo di Qatar Airways, dal padre dell’attuale emiro, lo sceicco Hamad bin khalifa Al Thani, facendola passare da una piccola compagnia con una flotta di quattro aerei a un colosso dell’aviazione mondiale, con una flotta di oltre 200 aerei, che volano verso più di 130 destinazioni.
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Il percorso di Al Baker
Nato a Doha nel 1962, Al Baker ha iniziato la sua formazione presso il collegio St. Peter nel Maharashtra, in India, prima di proseguire gli studi superiori presso il Sydenham College of Economics & Commerce di Mumbai, dove si è laureato in Economia e Commercio. Dopo aver iniziato la sua carriera nel settore dei viaggi e del turismo presso il conglomerato qatariota Bin Yousef, prima di entrare in Qatar Airways nel 1997.
Nel 2003 il vettore è passato da quattro aeromobili a 28, 42 nel 2005, 110 nel 2015, prima di superare i 200 nel 2019. Sotto la guida di Al Baker, la compagnia ha anche ampliato le sue destinazioni da 56 nel 2005, 70 nel 2015, a più di 130 oggi.
Nel corso degli anni, Al Baker è diventato Ceo di numerose divisioni di Qatar Airways, tra cui l’Hamad International Airport (HIA), Qatar Aviation Services, Qatar Aircraft Catering Company e Qatar Duty Free.
Nel 2015 ha ricevuto dall’allora presidente francese Francois Hollande la Legione d’onore, mentre ha vinto tanti altri premi di settore (Aviation Executive of the Year dal CAPA Centre for Aviation nel 2017 o il Joseph Murphy Award da Air Transport World nel 2022, per citarne due) ed è stato anche presidente del consiglio di amministrazione della Iata nonché dell0’alleanza globale di cui il vettore fa parte, ovvero Oneworld.
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