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L’insopportabile situazione passaporti e la perdita per le imprese

17/10/2023

In questo articolo

"Le imprese hanno bisogno di uno Stato che supporti, non di una Pubblica amministrazione che ostacola": la denuncia di una situazione passaporti ancora alla deriva del presidente Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio Franco Gattinoni

Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, aveva già denunciato chiaramente la situazione a luglio 2023, definendo il problema dei continui ritardi per la prenotazione e il rilascio dei passaporti una situazione “insopportabile“. All’epoca intervistato da Radio Inblu2000 parlava di “circa 170.000 partenze saltate“.

Il problema, però, è tutt’altro che risolto: “I casi di abusi e distorsioni illegali, come quello smascherato meritoriamente dalla questura di Milano, in seno al meccanismo di prenotazione degli appuntamenti per il rilascio o il rinnovo del passaporto dimostra che la situazione ancora non si è normalizzata. Ed è uno scandalo, quando siamo quasi alla fine del 2023 e si avvicina il periodo delle vacanze natalizie“, torna a denunciare Gattinoni.

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Quello dei passaporti non è più solo “caos”

All’inizio di questa crisi si era parlato di caos, come se la Pubblica Amministrazione non avesse potere su ciò che sta accadendo. Oggi, però, i danni di questa situazione sono evidenti per i cittadini, che non possono beneficiare del proprio diritto a viaggiare e in alcuni casi hanno perso i soldi dei biglietti acquistati, e per le imprese.

L’emergenza Covid è ormai alle spalle da tanto tempo e non è più accettabile nemmeno la giustificazione che riguarda la maggiore domanda in ragione della Brexit – ha infatti sottolineato il presidente FTO – Le imprese, in particolare le agenzie di viaggio che stanno perdendo prenotazioni, hanno bisogno di uno Stato che supporti la crescita dell’economia e non di una Pubblica amministrazione che frena, rallenta e ostacola. Chiediamo alla politica e alle istituzioni di prendere ulteriori provvedimenti per garantire ai cittadini il diritto costituzionale a muoversi, attraverso procedure di ottenimento del passaporto che oggi, anche grazie alle tecnologie, possono essere molto più snelle e veloci”.

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