Limehome – l’azienda che dal 2018 si occupa della gestione di serviced apartment, ovvero affitti brevi gestiti totalmente via digital, e in cinque anni dopo il lancio ha raggiunto 10 mercati europei e oltre 5.000 appartamenti – annuncia lo sbarco in Italia.
L’offerta italiana dimostra l’interesse dell’azienda di spostare il focus della propria offerta, inserendosi in un contesto più leisure (per il quale l’Italia è metà ideale, essendo una delle destinazioni turistiche più visitate al mondo). I primi appartamenti saranno a Milano, dove ha sede il primo ufficio italiano, poi Roma, e in un prossimo futuro anche Salerno e la Costiera amalfitana.
“Le città scelte da limehome in Italia sono le più importanti a livello strategico per l’azienda – afferma Alessandro Giuffrè, Country Manager Italia della società – Roma è tra le destinazioni di viaggio più richieste in Europa, mentre Milano è considerata il centro economico nazionale. L’ingresso sul mercato a partire dalle due principali metropoli italiane e dalle località di Salerno e Amalfi sarà seguito in futuro da molte altre nuove destinazioni in fase di definizione“.
Leggi anche: Affitto breve per il Business Travel, la guida all’uso.
Limehome in Italia
“L’obiettivo a lungo termine è offrire ai nostri ospiti un’esperienza eccezionale in tutta Europa. L’Italia è sicuramente una delle protagoniste del turismo leisure e una parte importante della nostra strategia di espansione in Europa – afferma invece Josef Vollmayr, Ceo di limehome Oltre all’Italia, stiamo avviando le attività anche in Grecia“.
A Roma le prime location limehome sono situate nel quartiere San Lorenzo, vicino all’Università La Sapienza e alla Stazione Centrale di Roma Termini. A Milano il primo building di limehome sarà a Porta Nuova, quartiere modello di sviluppo urbano innovativo.
A Salerno gli appartamenti limehome saranno ospitati dall’edificio di un ex albergo e sarà operativo all’inizio del 2025. A metà dello stesso anno, poi, arriverà a Maiori, a pochi minuti da Amalfi, nella zona Patrimonio dell’Unesco.
***
CONTINUA A LEGGERE SU BUSINESSMOBILITY.TRAVEL
Per non perderti davvero nulla seguici anche su LinkedIn, Instagram e TikTok