La prima ad avere ottenuto la possibilità di volare in prosecuzione da Milano a New York fu Singapore Airlines, sulla scorta di una rotta simile che dalla città-stato passava da Francoforte prima di atterrare nella Grande Mela, a metà 2012. Ma, forse per un cambio di strategia o per mutazioni del mercato, non se ne fece più nulla. Ma la rotta fu tracciata, così, nel 2013, arrivò Emirates. Con Singapore Airlines che anni dopo si “accontentò” di vendere i posti in quinta libertà dell’aria su un volo Singapore-Malpensa-Barcellona.
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Oltre 1,8 milioni di passeggeri in dieci stagioni
Emirates in questi anni di operatività sulla rotta Malpensa- New York JFK ha trasportato oltre 1,8 milioni di passeggeri e oltre 37.000 tonnellate di merci destinate all’esportazione su più di 6.000 voli in entrambe le direzioni. Ma il volo tra Milano e New York non è il solo che il vettore emiratino opera in quinta libertà dell’aria sull’Atlantico, perché vola anche tra Atene e New York Newark, oltre che Barcellona e Città del Messico.
Il volo è operato in estate con il colosso dei cieli, l’A380, e in inverno con il B777.
Rotta che, scrive l’ottimo Leonard Berberi sul Corriere della Sera, potrebbe essere la rotta più redditizia sul nostro mercato, con ricavi che ammonterebbero, secondo i calcoli del quotidiano di via Solferino, a circa 1,5 miliardi di euro. Cargo a parte. Con una tipologia di passeggeri che si divide perfettamente tra business e leisure, al 50 e 50 – così come l’origine dei clienti, metà dal mercato italiano, metà da quello Usa -, mentre su altre rotte il boom del turismo ha spostato la maggioranza dei passeggeri appartenere al settore leisure.
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Milano-New York: rotta super-affollata
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