Corre velocissima sui binari MSC. Dopo l’annuncio arrivato pochi giorni fa dell’ingresso della famiglia Aponte nelle ferrovie spagnole (Madrid ha infatti deciso di privatizzare la parte cargo di Renfe), oggi arriva l’annuncio della firma sull’acquisto del 50% di Italo.
L’accordo con il fondo americano GIP per il controllo della metà dell’unica compagnia ferroviaria italiana in competizione con FS vale 3,2 miliardi di euro e prevede la condivisione con la stessa Global Infrastructure Partner, che nel 2018 l’aveva acquisita per 2 miliardi di euro e ora ne detiene il 35%, insieme al Gruppo Allianz e ai fondi gestiti da Allianz Capital Partners (in totale il 13%), oltre ad altri co-investitori con lo 0,5% cadauno, tra questi Luca Cordero di Montezemolo.
Lo stesso Montezemolo sarà presidente con Gianbattista La Rocca amministratore delegato, ovviamente una volta ottenuto l’ok dalle autorità garanti per la concorrenza.
In Spagna si punta sui cargo di Renfe
Come detto, quello di Italo non è l’unico investimento su rotaia di Luigi Aponte: dopo che Madrid aveva manifestato la volontà di privatizzare la parte cargo di Renfe (nome legale della società è Renfe Mercancías) – le ferrovie statali che detengono il 52,8% del trasporto merci ferroviario spagnolo – il gruppo Msc, attraverso Medlog, non si è lasciata perdere l’opportunità. Così MSC potrà detenere il 50% delle quote della nuova joint venture che verrà creata, proprietaria di tutto il materiale rotabile e circa mille dipendenti.
Il governo spagnolo aveva deciso di vendere dato che in 12 anni, dal 2011, la società ha accumulato 400 milioni di euro di perdite. 22 milioni solo nel 2022, ma con numeri positivi positivo in termini di volumi: a luglio e agosto di quest’anno ha segnato un +31% rispetto all’anno passato. L’operazione vale circa 200 milioni e MSC si impegna ora a risanare i conti.
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