SkyDrive, il costruttore di eVtol con sede a Toyota City e partecipata, tra le altre , da Suzuki, in procinto di acquisire la certificazione della Japan Civil Aviation Bureau (JCAB), ha annunciato di aver incassato un pre-ordine di ben 50 mezzi del suo velivolo a tre posti dalla coreana Solyu.
Leggi anche: Case auto e Taxi volanti, si moltiplicano investimenti e punti di contatto
La Corea accelera sull’Urban Air Mobility
In Corea, le aree metropolitane del paese devono affrontare un problema di grave congestione del traffico, perciò il governo di Seoul ha creato la Roadmap Korea Urban Air Mobility (K‑UAM) e ha promosso un piano per un progetto dimostrativo congiunto pubblico-privato, il K‑UAM Grand Challenge. Da qui anche l’impegno di Solyu, non solo con il pre-ordine di velivoli SkyDrive, ma anche per progetti di vertiporti, vie aeree, requisiti infrastrutturali ed ecosistemi di ricarica.
“Il mercato eVTOL offrirà opportunità per ridurre le emissioni globali e migliorare la comodità dei viaggiatori. Siamo onorati di lavorare con SkyDrive e il pluripremiato SD-05 per sviluppare questo mercato globale” il commento del presidente di Solyu Andrew Claerbout.
“Siamo lieti di aver ricevuto un preordine in Corea dopo Vietnam e Stati Uniti. Questo è il primo preordine da una società di leasing e siamo molto grati di poter procedere con il team Solyu con il suo vasta esperienza nel settore del leasing aereo. Non vediamo l’ora di lavorare con Solyu per aprire il mercato coreano e contribuire all’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 nel settore dell’aviazione coreano” gli fa eco il Ceo di SkyDrive Tomohiro Fukuzawa.
Il velivolo
Lo SkyDrive eVtol un velivolo leggero a tre posti full electric, naturalmente a decollo e atterraggio verticale. Due i passeggeri che siedono dietro al pilota. Realizzato in una lega composita di alluminio, presenta 12 unità motori/rotori, che gli permettono di raggiungere i 100 km/h di velocità e, ad oggi, circa 15 chilometri di autonomia a pieno carico. Naturalmente la società ha già sottolineato che, oltre alla sicurezza, il campo dove sta alacremente lavorando è quella dell’autonomia.
L’impegno di Solyu
L’impegno di Solyu sulla mobilità elettrica aerea la si vede anche nella lettera di intenti della settimana scorsa per 25 aerei Alice della Eviation Aircraft, con opzione per altri 25 aerei, affermando che il suo portafoglio ordini ha ormai superato i 5 miliardi di dollari.
Il bimotore elettrico della start up israeliana promette una velocità massima di 480 km/h per un’autonomia di 460 chilometri, trasportando 2 perone d’equipaggio e 9 passeggeri, per un massimo peso al decollo di 8.346 chili.
***
CONTINUA A LEGGERE SU BUSINESSMOBILITY.TRAVEL
Per non perderti davvero nulla seguici anche su LinkedIn, Instagram e TikTok