Da Domani, mercoledì 26 luglio, l’operatività dell’aeroporto di Catania passerà da otto a dieci voli all’ora – cinque partenze e cinque arrivi – mentre da martedì 1 agosto, quando entrerà in funzione la tensostruttura da 500 metri quadrati allestita dall’aeronautica militare, si potrà arrivare fino a quattordici. Questo quanto reso noto da Renato Schifani, presidente della Regione Sicilia. Il quale ha sottolineato che . “Il ritorno alla piena normalità si avrà qualche giorno dopo, non appena termineranno le operazioni di bonifica e ripristino del terminal A”.
Si muove la procura
Una parte del Terminal A dell’aeroporto di Catania incendiatosi lo scorso 16 luglio è sotto sequestro – anche se riguarda un’area limitata del piano terra, che interessa la zona dei noleggi, un’uscita laterale e una per il punto taxi e parte di un bar – e si attende per oggi la nomina dei consulenti tecnici della Procura di Catania nell’ambito dell’inchiesta aperta per incendio colposo sul rogo del. E se la Sac ha, sin da subito , iniziato i lavori di bonifica, una data per l’apertura totale ancora non c’è. Si lavora ora per operare con sette voli orari. E l’emergenza aeroporti in Sicilia aumenta con la chiusura dello scalo di Palermo, che fortunatamente ha potuto riaprire (per i voli in decollo in un primo momento…) ma che, già nei giorno scorsi, aveva annunciato di non poter più accogliere i collegamenti sul Fontanarossa.
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Incontro al Mit
Il vicepremier e Ministro Matteo Salvini ha convocato un tavolo al Mit per affrontare il dossier dell’aeroporto di Catania. Sulla questione è intervenuto anche il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. “Come preannunciato nella giornata di ieri, il ministro ha trasmesso oggi una lettera alla Società Aeroporto Catania (Sac) e ad Enac per sollecitare precise informazioni relative ai piani di ammodernamento dello scalo aeroportuale di Catania e sulle tempistiche di riapertura dopo l’incendio che ne ha gravemente compromesso l’operatività” si legge in un comunicato.
Per aiutare a risolvere la situazione il Ministro della difesa Guido Crosetto ha mobilitato anche gli esperti logistici dell’Aeronautica Militare, che sta fornendo strutture campali illuminate e climatizzate, in dotazione al 3/o Stormo di Villafranca, che consentono di estendere le capacità del terminal C e di fornire supporto logistico al personale aeroportuale di Fontanarossa.
Bagagli…a mano
Intanto Sac in una nota “ricorda ai passeggeri in arrivo a Catania di ritirare il proprio bagaglio non appena scesi dall’aereo, sottobordo. Al momento, infatti, il servizio di riconsegna bagagli è sospeso per via della temporanea chiusura del Terminal A e indisponibilità dei nastri“.