ll gruppo Gattinoni punta con convinzione alle Zero emissioni, come scrivemmo qui. E come ci racconta Elena Carlino, direttore commerciale della divisione business Travel della Tmc nata a Lecco.
“Siamo stati tra i primi nel settore – se non il primo in assoluto – a cercare di rendere il più possibile sostenibili i viaggi che eroghiamo e gli eventi che organizziamo. Una forte sensibilità sulla sostenibilità che applichiamo quindi trasversalmente a tutte le business unit del gruppo. E, naturalmente, anche ai nostri fornitori, essenziali se vogliamo veramente trasformare il mondo del Bt, e del travel in generale, in direzione della sostenibilità”.
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Le richieste delle aziende
Una richiesta di essere sempre più green che “arriva direttamente dalle aziende. Inizialmente dalle aziende multinazionali ma poi, a cascata, su tutte le altre. Prima a chiedercelo erano il 30% scarso, ora sono l’80%. Ci chiedono di essere sostenibili, noi come azienda, ma anche nei loro viaggi. Ormai lo score sulla sostenibilità è entrato anche in molte gare. Che include anche i nostri fornitori” spiega la manager.
Ecco perché la Tmc di Franco Gattinoni ha deciso di aiutare i propri clienti nella certificazione verde con Up2You: “Ma ovviamente tutto deve partire da noi. Anche dalle piccole cose; dai boccioni dell’acqua alla scelta delle auto della flotta aziendale. Ad esempio gli ultimi eventi a cui abbiamo partecipato, come TTG e Bit, o la festa per i nostri 40 anni sono stati tutti carbon neutral” spiega Carlino.
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Tre direzioni “verdi”
Carlino sottolinea quindi che per intraprendere un vero e proprio percorso green bisogna agire sulla propria azienda, supportare le aziende-clienti anche con certificazioni, ma anche aiutarli nella scelta di hotel green e vettori verdi: “proprio nel mondo dell’aviazione abbiamo chiuso un accordo con Air France-Klm per sostenere la loro scelta di viaggio con il carburante Saf. E siamo aperti anche ad altri vettori“.
Il Gruppo Gattinoni è infatti la prima grande realtà del trade italiano ad aderire al programma di Air France-Klm Corporate Saf, consentendo così al gruppo di via Statuto di essere sempre più protagonista della transizione ecologica. Attraverso le aziende clienti ma, anche, le 120 agenzie di proprietà del proprio network. Alle quali altre, anche quelle non di proprietà, potranno aggiungersi.
Questo programma prevede che il partner contribuisca all’acquisto e alla distribuzione di carburante sostenibile per abbattere le emissioni di CO2.
“Il programma Saf viene rendicontato e inserito nel nostro bilancio di sostenibilità, che è certificato da Kpmg. L’agenzia o l’azienda può finalmente farsi portavoce con i clienti dell’emergenza ambientale e testimoniare di essere in prima linea per una svolta radicale. È un vero e proprio patto per l’ambiente che co-firmiamo insieme” il commento Fabio Andaloro, direttore vendite Air France-Klm in Italia. “L’adesione al programma Saf del Gruppo Gattinoni, si inserisce perfettamente nel percorso di Carbon neutrality intrapreso dalla società, andando a toccare il mondo agenziale ma anche il business travel e il mono degli eventi” argomenta Carlino.
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La sostenibilità va a braccetto con l’attenzione al viaggiatore
Infine Carlino evidenzia come sia sempre più “importante proporre tool integrati. Che, se prima si ricercava solo il ‘risparmio’, ora devono calcolare anche le emissioni e i tempi e le modalità di viaggio. Perché se il drive del costo rimane importante, non si guarda più solo questo, ma è anche aumentata l’attenzione al viaggiatore“.
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