La cucina peruviana, dal 2021 in lizza per essere riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio Immateriale dell’Umanità, continua a vincere premi. Questa volta è toccato a una sua gemma, il ristorante Central di Lima, che ha trionfato alla premiazione di The World’s 50 Best Restaurants, tenutasi alla Ciutat de les Arts i les Ciències di Valencia. Sarà stato forse per questo che il podio è stato tutto hispanohablante: dietro il Central si è piazzato il Disfrutar di Barcellona e il Diverxo di Madrid.
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Italia ben posizionata
Dopo altri due ristoranti del mondo ispanico, un secondo a Lima, il Maido, e uno nei Paesi Bassi, l’Asador Etxebarri di Atxondo, e l’Alchemist di Copenhagen, ecco il primo ristorante italiano, il Lido 84 di Gardone Riviera, stranamente ad oggi non stellato Michelin. Gli altri ristoranti in classifica sono: il Reale (16°), l’Uliassi (34°), Le Calandre (41°) e Piazza Duomo (42°).
Ricordiamo che per diversi anni di fila il nostro Paese è stato rappresentato dalla cucina di Massimo Bottura (al primo posto nel 2016 e nel 2018 e al secondo nel 2015 e 2017, e al terzo nel 2013 e nel 2014). Ma, dal 2019 i vincitori delle edizioni precedenti non sono più candidabili nella classifica e sono entrati a far parte della prestigiosa Hall of fame di The World’s 50 Best Restaurants.
La classifica
C ‘è tanta Sudamerica nella classifica 2023, con undici new entry. Qui di seguito l’intera lista dei primi 50 ristornati.
Gli altri premi assegnati
Diversi i premi speciali assegnati:
- Premio Ristorante Sostenibile 2023: Fyn (Città del Capo)
- Premio “Da tener d’occhio” 2023: Tatiana (New York)
- Miglior Pasticcere 2023: Pía Salazar
- Miglior Sommelier 2023: Miguel Ángel Millán
- Miglior Chef Donna 2023: Elena Reygadas
- Campioni del Cambiamento 2023: Nora Fitzgerald Belahcen, Othón Nolasco e Damián Diaz
- Premio Icona 2023: Andoni Luis Aduriz
- Premio Ospitalità 2023: Alchemist (Copenhagen)
- Scelta degli Chef 2023: Julien Royer
- Premio New Entry 2023: Table (Parigi)
- Premio Climber (“Scalatore in classifica”) 2023: Atomix (New York)
- Miglior ristorante d’Asia 2023: Odette (Singapore)
- Miglior ristorante del Medio Oriente e dell’Africa 2023: Tresind Studio (Dubai)
- Miglior ristorante del Nordamerica 2023: Atomix (New York)
- Miglior ristorante d’Europa 2023: Disfrutar (Barcellona)
- Miglior ristorante del Sudamerica 2023: Central (Lima)
La classifica 51-100
Nel 2023, con 21 ristoranti presenti in classifica, l’Europa guadagna quattro nuove location: oltre al ristorante Enrico Bartolini a Milano (85); Kei a Parigi (93); Ceto, l’ultima apertura dello chef Mauro Colagreco a Roquebrune-Cap-Martin (95) e il ristorante Ricard Camarena Restaurant a Valencia (96). In Turchia sono presenti due ristoranti di Istanbul: il Neolokal che rientra in classifica e si posiziona al numero 63 e la new entry Turk Fatih Tutak (66). Il Belgio è presente con il ristorante Hof Van Cleve a Kruishoutem (52). Copenaghen ne conta due: il Jordnær (57) e il Kadeau (91). Oltre ai due nuovi ingressi, in classifica vi sono quattro ristoranti francesi: a Parigi, l’Arpège (62), Le Clarence (67) e Alléno Paris al Pavillon Ledoyen (78), insieme al Flocons de Sel a Megève (80). Due invece i ristornati tedeschi: l’Ernst a Berlino (55) e il Tantris a Monaco (77). La Spagna è invece rappresentata dal ristorante Aponiente a El Puerto de Santa María (64), dall’Azurmendi a Larrabetzu (81) e dall’Enigma a Barcellona (82), mentre la città ospitante, Valencia entra in lista per la prima volta. Tre i ristoranti londinesi; il Brat (53), il Core della chef Clare Smyth (71), rientrato quest’anno in classifica, e il Lyle’s (86).
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