Non è un mistero che i grandi costruttori guardino con interesse al nuovo segmento dell’Advanced Air Mobility (AAM). Ad esempio il colosso europeo Airbus sin dal maggio 2018 ha creato la società Airbus Urban Mobility, con la quale collabora con diversi partner, e lo stesso lo ha fatto la brasiliana Embraer con Eve Air Mobility. Ora la mossa di Boeing, che ha messo sotto le sue ali la californiana Wisk.
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Da oggi Wisk entra in Boeing
Il Ceo di Wisk, Bryan Yutko, ha annunciato l’entrata della strat up che ha fondato in Boeing, durante un evento del costruttore statunitense ieri, pur non entrando nei termini dell’accordo. Quello che si sa, e che si legge sin da oggi sul sito di Wisk, è che l’operatore di velivoli elettrici per la mobilità urbana è diventata una consociata interamente controllata da Boeing.
“Wisk è diventata una consociata interamente controllata da Boeing. Sebbene operiamo separatamente, questa relazione ci consente di attingere all’esperienza di sviluppo, test e certificazione di Boeing e altro ancora” si legge sul sito.
Boeing era già azionista di Wisk insieme a Kitty Hawk, le due società che la fondarono nel 2019, avviata dal co-fondatore di Google Larry Page.
Nel 2022 Boeing ha investito quasi mezzo miliardo di dollari nello sviluppatore di taxi aerei elettrici a volo autonomo.
Il prototipo di Wisk
L’aereo di Wisk, giunto alla 6a generazione, è una piattaforma ad ala fissa, alimentata da 12 rotori indipendenti (sei su ciascuna ala). Può volare ad altitudini comprese tra 1500 e 5000 piedi, viaggiando a un velocità fino 160 km/h, per un’autonomia di circa 40 chilometri.