Luigi Ferraris, amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato, è stato ricevuto a Bruxelles dalla Commissaria Europea ai Trasporti Adina Vălean e dal Segretario Generale del Parlamento Europeo Alessandro Chiocchetti.
Un duplice incontro durante il quale il dirigente di FS non ha mancato di sottolineare l’importanza del ruolo giocato dall’alta velocità nel connettere l’Italia con il resto dell’Europa.
In mattinata Ferraris ha anche presentato al Parlamento Europeo il sesto studio Cer Essays, promosso dal Cer, la Comunità europea che raggruppa le compagnie e i gestori ferroviari.
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Un Europa più vicina grazie all’alta velocità
Lo studio presentato al Parlamento UE, oltre che da Ferraris è stato scritto dal professor Oliviero Baccelli dell’Università Bocconi di Milano. Nel paper si evidenzia l’esperienza italiana nel campo dell’alta velocità ferroviaria nel promuovere la multi-modalità con le altre soluzioni di trasporto.
Durante la presentazione, l’amministratore delegato di FS ha ribadito più volte “le grandi potenzialità dell’Alta Velocità di connettere le capitali e molte città in tutta Europa”.
La ricerca sottolinea come la TAV stia promuovendo un nuovo modo di vivere, lavorare e spostarsi all’interno dei territori dell’UE.
Servizi che si stanno dimostrando essenziali per risolvere alcune delle sfide di mobilità più urgenti in Europa e per raggiungere i principali obiettivi climatici, compresi quelli stabiliti nel Green Deal europeo.
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