In attesa che si chiudano le negoziazioni per entrare nel capitale di Ita Airways, Il gruppo Lufthansa chiude il 2022 con ricavi quasi raddoppiati a quota 33 miliardi di euro (nel 2021 erano 16,8 miliardi), L’utile netto è stato di 791 milioni di euro, un significativo miglioramento rispetto all’anno precedente (2021: -2,2 miliardi di euro) e passeggeri che hanno raggiunto le 100 milioni di unità, contri i 47 milioni dello scorso anno.
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Vettori del gruppo: andamento diverso
Sono le divisioni Lufthansa Cargo e Lufthansa Technik a trascinare in positivo i conti del gruppo, rispettivamente con un più 1,6 miliardi di Ebit rettificato e più 511 milioni. Tra le compagnie passeggeri i risultati sono stati diversi: in positivo di 476 milioni per Swiss e di 3 milioni per Austrian Airlines, mentre hanno chiuso in negativo Brussels Airlines (-74 milioni), Eurowings (-197 milioni) e Lufthansa (-466 milioni).
“Lufthansa è tornata. In un solo anno abbiamo raggiunto una svolta finanziaria senza precedenti. Con un utile operativo di 1,5 miliardi di euro, il Gruppo Lufthansa ha ottenuto un risultato molto migliore del previsto. La domanda di viaggi aerei rimane elevata nel 2023. Siamo investendo miliardi in nuovi velivoli a basso consumo e all’avanguardia. Con servizi innovativi, una nuova cabina premium a bordo e nuovi strumenti digitali, vogliamo rimanere il leader della qualità e dell’innovazione nel nostro settore. la nostra ambizione di portare avanti un’efficace protezione del clima, ad esempio essendo il primo gruppo aereo al mondo a introdurre Tariffe Green. Il gruppo Lufthansa è già il numero uno in Europa e il numero quattro a livello mondiale” il commento del Ceo del gruppo Carsten Spohr.
Cresce l’offerta
Complessivamente, la capacità offerta dalle compagnie aeree del Gruppo Lufthansa era del 72% rispetto al 2019, capacità che nel primo trimestre del 2022 era arrivata al 57% dei livelli pre-pandemici. Il load factor nel 2022 è stato del 79,8%, 18,2 punti percentuali in più rispetto all’anno precedente (61,6%).
Airplus e LSG in vendita
Il gruppo continua inoltre a valutare la vendita di attività non strategiche, ovvero AirPlus e la società di catering LSG. E, in parte, anche Lufthansa Technik. L’obiettivo è quello di ottenere risparmi strutturali sui costi di 3,5 miliardi di euro all’anno entro il 2024.
“Ho sempre chiarito che il ritorno a un bilancio solido era una delle nostre massime priorità per superare la crisi. Solo un bilancio solido fornisce la resilienza necessaria per investire nel futuro della nostra attività e per gestire le crisi future. Motivo per cui sono estremamente soddisfatto dei progressi compiuti lo scorso anno. Rimaniamo fermamente impegnati nel generare flussi di cassa forti e continuare la riduzione dell’indebitamento nel 2023 e oltre” spiega Remco Steenbergen, direttore finanziario della società.
Il futuro del Gruppo (con Ita?)
Il gruppo Lufthansa prevede che la domanda di biglietti aerei rimarrà forte nell’anno in corso, con le destinazioni più gettonate che sono Spagna, Italia, Grecia, altri Paesi del Mediterraneo e gli Stati Uniti.
Perciò, per l’intero anno, il Gruppo Lufthansa prevede di aumentare la capacità sino a un 85/90% rispetto al 2019. E questo perché lo sviluppo della capacità sarà limitato dai colli di bottiglia ancora esistenti nel sistema aereo europeo. Nel primo trimestre, la capacità è di circa il 75% dei livelli pre-crisi.
Per l’anno finanziario 2023, il Gruppo Lufthansa prevede ulteriori progressi verso il raggiungimento degli obiettivi fissati per il 2024. Grazie anche a una accelerazione nella modernizzazione della flotta avendo piazzato un ordine di 22 nuovi aeromobili a lungo raggio di nuova generazione ad Airbus e Boeing (sette Boeing 787-9, dieci Airbus A350-1000, cinque Airbus A350-900), con un risparmio di consumo di carburante di circa il 30 percento in meno rispetto ai modelli precedenti. Aeromobili questi che sfoggeranno le nuovi classi del progetto “Allegris” (leggi qui).