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Crescono gli alberghi, e gli arrivi, nella città metropolitana di Milano

10/02/2023

In questo articolo

Boom di arrivi stranieri, con gli statunitensi in primo piano, per una città che vede accrescere la sua offerta alberghiera ed extra-alberghiera. Anche, e soprattutto, in qualità

Cresce, anche rispetto al 2019, l’offerta alberghiera a Milano e nella sua area metropolitana. Sono infatti 754 gli alberghi a fine 2022 presenti sul territorio di Milano, Lodi, Monza e Brianza, rispetto ai 754 del 2019, secondo quanto reso pubblico dall’Ufficio Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza in collaborazione con alcune associazioni di settore (FederalberghiRescasa) e l’elaborazione di dati da più fonti (Questura, Servizio Sistema Turistico della Città metropolitana di Milano, Tourism Economics).

Cresce Milano, non la provincia

Sono 671 gli alberghi presenti nell’Area metropolitana di Milano, erano 660 nel 2019 – con in più 9.118 fra residence e appartamenti in affitto turistico – mentre sono 60 a Monza e Brianza (erano 62) e 23 a Lodi (erano 25).

Negli ultimi anni le grandi catene internazionali e italiane hanno scelto Milano come meta perfetta per un’offerta a 5 stelle o a 5 stelle lusso (dallo storico Principe e Savoia al nuovissimo Portrait Milano della Lungarno Collection), tanto che oggi sono 26 i luxury hotel nella capitale economica d’Italia, contro i 25 del 2019. Ma una nuova ondata di aperture è attesa (da Piazza Cordusio ai nuovi quartier glamour della città). Comandano comunque i 3 e i 4 stelle, quest’ultimi i più gettonati dai business traveller, circa 180 in ciascun gruppo.

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Il boom degli arrivi stranieri

Da città del business a città…di viaggiatori sì d’affari ma, anche, di tanti turisti. Tra cui tantissimi stranieri. Con gli statunitensi al primo posto, con ben 307.492 arrivi (11% sul totale degli arrivi internazionali), la Francia con 248.336 (9%), la Germania con 200.392 (quasi all’8%), la Gran Bretagna con 187.638 (al 7%), la Spagna con 147.257 e Svizzera/Liechtenstein con 145.077 (entrambe al 5%).

Secondo la ricerca, la piena ripresa con dati da pre-Covid sarà nel 2024, quando anche il business travel tornerà ai vecchi fasti, e gli arrivi internazionali supereranno stabilmente i 5 milioni annui. Le previsioni sono di un’ulteriore crescita, per gli arrivi internazionali, nel 2025 e 2026.

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“Il turismo milanese sta crescendo rapidamente. Nel 2022 hanno pesato ancora alcune limitazioni, come ad esempio i collegamenti con la Cina e molte parti dell’Asia. Quest’anno, ma soprattutto nel 2024, le prospettive per il turismo si annunciano favorevoli ed ancora migliori sono le stime fino al 2026, l’anno delle Olimpiadi di Milano-Cortina. Il nostro territorio è fortemente attrattivo in questo momento soprattutto per i Paesi occidentali e d’Oltreoceano. Restano alcune incognite: da possibili nuove ricadute per il Covid alla perdurante sospensione dei voli diretti fra Russia ed Unione Europea che influisce su una quota qualitativamente significativa di turisti big spender” commenta Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza.

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