L’Uam – o i taxi volanti, come si è d’uso chiamare questi veicoli elettrici a decollo verticali – non è “roba” per tedeschi. Dopo il fallimento di Lilium (leggi qui) è arrivata la presentazione dello stato di insolvenza da parte di Volocopter lo scorso 30 dicembre (leggi qui) . Entrambe le start up però hanno attirato l’interesse di nuovi investitori ma se per Lilium la strada per il decollo nei cieli sembra lunga e irta di difficoltà, visto che la società di Monaco aveva sin da subito cercato di perseguire un’offerta di jet regionali e non di passaggi urbani point-to-point a breve raggio, la start up di Bruchsal che fece già diversi voli di prova anche durante le Olimpiadi parigine (leggi: Volocopter e i voli su Parigi: realizzati solo dei test) è entrata nel mirino del produttore cinese di parti e attrezzature automobilistiche Wanfeng Auto Wheel Co, Heptus 591 con sede a Berlino, che acquisisce Volocopter per 10 milioni di euro.
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Offensiva delle Case automobilistiche e di quelle cinesi sul settore
La Cina si è preso lo scettro di paesi più all’avanguardia per l’Urban Air Mobility, come racconta anche l’AAM Reality Index realizzato da SMG Consulting (leggi qui: AAM Reality Index: ma ‘sti Taxi Volanti decolleranno o no?)e quindi presto spiegato questa mossa su Volocopter. Ma oltre alla capofila Ehang, anche la casa automobilistica Xpeng (leggi qui: Xpeng Aeroht: dopo il primo test flight in Hainan, in arrivo ben 40 vertiporti) nonché il colosso BYD stanno studiando i dossier sugli Evtol. E proprio lecCase, accanto alle compagnie aeree, hanno credutosi da subito a questo settore: Stellantis in Archer, Toyota in Joby, Hyundai con Supernal o con Delta ancora su Joby o United su Archer, etc. Tutte hanno fatto investimenti milionari sulle tante start up che hanno lanciato loro proposte.
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Volocopter ai cinesi per 10 milioni di euro
In un annuncio azionario è stato annunciato che Heptus 591 ha firmato un accordo per acquisire “attività tangibili di Volocopter, diritti di proprietà intellettuale e assumere diritti e obblighi specifici del contratto“. Il valore contabile totale delle attività tangibili correlate e dei diritti di proprietà intellettuale è stimato a 42 milioni di euro. Heptus 591 è una consociata interamente di proprietà di Diamond Verwaltungs (di proprietà di Diamond Aircraft Industries), che è indirettamente interamente di proprietà di Wanfeng.
“Dopo l’acquisizione, la società continuerà a promuovere il processo di certificazione dei modelli“, ha rivelato la nuova proprietà, che affitterà anche gli immobili della società tedesca (inclusi edifici e fabbriche) per 40.000 euro al mse per un periodo di cinque mesi. Ciò che accadrà dopo è meno chiaro, con Heptus 591 che afferma che l’acquisizione ha lo scopo di “sviluppare prodotti EVTOL avanzati e creare un nuovo motore di crescita per l’azienda“. Che, ricordiamo, lavora sia in ambito automobilistico, sia in ambito aviation.
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