Il turismo di lusso sta vivendo una trasformazione epocale. I viaggiatori alto spendenti non cercano più solo esperienze esclusive, ma desiderano che il loro impatto sia positivo e significativo. L’equazione tra lusso e ostentazione sta lasciando spazio a un nuovo paradigma fatto di sostenibilità, autenticità ed esperienze su misura.
Il lusso è un segmento imprescindibile per la travel industry e il suo valore si attesta al 22% della spesa turistica complessiva in Europa (dati 2023, Barbera Group Real Estate). In Italia rappresenta il 3% del Pil nazionale, il 15% del fatturato totale dell’hotellerie e il 25% della spesa turistica totale diretta e indiretta (Fonte Iriss-Cnr). Secondo Global Market Insights, il mercato del turismo di lusso, pari a 20 miliardi di dollari nel 2022, avrà un tasso composto annuo di crescita superiore al 15% fino al 2032 secondo le più recenti stime.
A tracciare un quadro di questa trasformazione sono stati gli operatori del settore, protagonisti della prima edizione di DESTINATION LUXURY: Sustainable Travel Experience, che si è tenuto presso l’Auditorium Testori di Regione Lombardia a Milano. Il dibattito ha spaziato dall’hotellerie alle nuove esigenze di mobilità dei viaggiatori, mettendo in luce le ultime tendenze del turismo di alta gamma.
Organizzato da SG Company e Guida Viaggi, l’evento ha coinvolto circa 300 partecipanti, tra cui aziende, tour operator, agenzie di viaggi, operatori della mobilità e consumatori.
“Il lusso sostenibile è il cuore del nostro progetto, in cui eleganza e responsabilità convivono in perfetta armonia. Le nostre residenze d’élite, immerse nella natura, sono realizzate con materiali locali e tecnologie a basso impatto. Proteggiamo la biodiversità con iniziative mirate, riduciamo gli sprechi e investiamo nella comunità locale, creando un legame autentico tra ospiti e territorio. Il nostro approccio dimostra che il vero lusso non è solo comfort ed esclusività, ma anche rispetto per l’ambiente e valorizzazione delle culture locali, per un futuro più consapevole” ha sottolineato nel suo i Evgenio Dendrinos, managing directore di Temes.
La rivoluzione dei Travel Transformer
Tanti i temi messi sul tavolo e tantissimi i temi trattati. Uno dei più interessanti è quello che interessa la nuova generazione di viaggiatori che sta riscrivendo le regole del settore. I cosiddetti “travel transformer” privilegiano esperienze immersive, con un’attenzione particolare all’ambiente e alle comunità locali. Vogliono soggiorni che siano rigenerativi, contribuendo attivamente alla conservazione del territorio e alla crescita economica delle destinazioni visitate.
“La transizione verso un turismo sostenibile -ha spiegato Laura Testa, sales promotion specialist di Repower– non è solo una questione di sensibilità, ma richiede infrastrutture adeguate, modelli di business sostenibili e una visione d’insieme. In Repower lavoriamo affinché la mobilità elettrica e il cicloturismo non siano semplici servizi, ma strumenti per costruire un ecosistema turistico più competitivo e integrato, promuovendo l’adozione di mezzi sostenibili che generino valore per le strutture ricettive anche attraverso l’integrazione dell’energia rinnovabile. Ragionare in ottica di destinazione, anziché su iniziative isolate, rafforza l’identità locale e rende l’offerta più attrattiva. Il vero cambio di passo avverrà quando sostenibilità e competitività saranno riconosciute come complementari. Per questo è essenziale una collaborazione più stretta tra il settore energetico, il turismo e le istituzioni”.
Gli hotel e le destinazioni di alta gamma stanno rispondendo a questa esigenza ripensando il concetto stesso di esclusività. Le strutture più all’avanguardia stanno implementando pratiche di sostenibilità avanzate, dall’uso di materiali eco-friendly alla riduzione dell’impronta di carbonio, fino a esperienze di viaggio che favoriscono il turismo lento e il contatto autentico con le culture locali.
Dati e tendenze: il lusso che fa bene
Secondo recenti studi di mercato, il 70% dei viaggiatori alto spendenti considera la sostenibilità un fattore chiave nelle loro scelte di viaggio. L’industria risponde con investimenti mirati in ospitalità green, esperienze culturali esclusive e soluzioni tecnologiche per ridurre gli sprechi e migliorare la qualità del servizio.
Questa evoluzione non è una semplice tendenza, ma una ridefinizione strutturale del mercato. Il lusso, nel futuro, non sarà solo sinonimo di esclusività ma di responsabilità. Le destinazioni che sapranno interpretare questo cambiamento saranno quelle che attireranno i viaggiatori più esigenti e consapevoli.
“Sono davvero molto felice di aver dato vita a questo evento – ha precisato Veronica De Luca, head of format di SG Company– e dei suoi risultati. Vedere una platea così gremita significa che l’attenzione all’ambiente e la condivisione dei valori ESG non sono più solo parole o articoli di giornale per “pulire” la coscienza collettiva, ma stanno diventando parte del quotidiano di ognuno. L’attenzione a queste tematiche è uno dei prerequisiti della clientela upper level al momento della scelta della destinazione di viaggio o di una experience”.
***
CONTINUA A LEGGERE SU BUSINESSMOBILITY.TRAVEL
Per non perderti davvero nulla seguici anche su LinkedIn, Instagram e TikTok