Autobus Bologna aumento biglietti

Bologna record, è la città con il trasporto pubblico più caro d’Italia

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I biglietti alle stelle con aumenti fino al 53%

L’aumento delle tariffe del trasporto pubblico a Bologna ha scatenato un acceso dibattito politico e sociale. La decisione dell’amministrazione guidata dal sindaco Matteo Lepore ha ricevuto critiche trasversali, sia dall’opposizione che da alcune componenti della maggioranza. Coalizione Civica ha preferito non rilasciare dichiarazioni ufficiali, mentre i Verdi hanno espresso un netto dissenso.

Rincari senza precedenti: i nuovi prezzi dei biglietti

Dal 1° luglio 2024, il costo della corsa singola subirà un incremento del 53,3%, passando da 1,50 a 2,30 euro. Il biglietto giornaliero vedrà un rincaro del 50%, salendo da 6 a 9 euro, mentre il City Pass da 10 corse aumenterà del 35,7%, arrivando a 19 euro rispetto agli attuali 14 euro.

Secondo un’analisi dell’Ansa, si tratta di un nuovo capitolo in una lunga serie di aumenti tariffari. Negli ultimi 15 anni, il costo dei biglietti a Bologna è aumentato complessivamente del 150%, contro una media nazionale del 30% nello stesso periodo. Questo rende Bologna la città con il trasporto pubblico più caro d’Italia.

La storia degli aumenti: un trend inarrestabile

L’ultimo rincaro è solo il più recente di una tendenza consolidata nel tempo. La prima stangata è arrivata nel 2010, quando il commissario straordinario Annamaria Cancellieri aumentò il prezzo della corsa singola da 1 a 1,20 euro. Successivamente, l’ex sindaco Virginio Merola apportò due aumenti significativi: nel 2013 il biglietto salì a 1,30 euro e nel 2019 raggiunse 1,50 euro. Oggi, con l’ultima decisione dell’amministrazione Lepore, Bologna si conferma la città con il costo del trasporto pubblico più elevato d’Italia.

Le reazioni: proteste e polemiche

L’aumento delle tariffe ha provocato una forte reazione da parte delle associazioni dei consumatori e dei cittadini. Secondo il Codacons, l’aumento rappresenta un duro colpo per i pendolari e potrebbe incentivare l’uso dell’auto privata, con un conseguente impatto negativo sulla mobilità sostenibile. Anche Federconsumatori ha espresso preoccupazione, chiedendo misure compensative per gli utenti abituali.

A livello politico, le critiche sono arrivate da più fronti. Il Movimento 5 Stelle ha definito il rincaro “ingiustificato e penalizzante per le fasce più deboli della popolazione“, mentre Fratelli d’Italia ha parlato di una “scelta irresponsabile che graverà sulle famiglie e sui lavoratori“.

L’aumento del costo dei biglietti del trasporto pubblico a Bologna solleva interrogativi sulla sostenibilità economica della mobilità urbana. Mentre l’amministrazione difende la scelta come necessaria per garantire investimenti nel settore, i cittadini e le opposizioni chiedono alternative che non penalizzino l’utenza.

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