Come abbiamo scritto qui, Aeroitalia è tornata a collegare Milano Malpensa a Roma Fiumicino con un ATR72-600 di Air Connect, compagnia rumena acquisita nel novembre 2023 (leggi qui), come testimoniano le marche sul velivolo stesso (9H-MMU). Anche se continuano le notizie che la neonata compagnia Aerolinee Siciliane di Luigi Crispino stia o abbia già rilevato la AirConnect da Aeroitalia. Forse per questo il vettore guidato da Gaetano Intrieri si starebbe dotando di due Embraer ERJ-175, che si aggiungerebbero alla flotta di 14 aeromobili ad oggi operativi: ovvero 11 Boeing 737 (2 dei quali nella versione-400), un Airbus A319-100 in leasing e, appunto, i due 2 ATR 72-600 di AirConnect.
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Il lancio di Aerolinee Siciliane
Nata nel 2020 dall’idea di Luigi Crispino, originario di Caltagirone (CT) e imprenditore di lungo corso nel settore come azionista della defunta Wind Jet (operativa dal 2003 al 2012) e, prima, come founder nel 1994 di Air Sicilia, che ha volato fino al 2002, Aerolinee Siciliane dovrebbe iniziare a volare nel maggio 2025 (ma Crispino spera già ad aprile). Con i due Atr (un revival, visto che anche Air Sicilia iniziò a volare con questo tipo di macchine) di AirConnect o con altri velivoli si vedrà. L’acquisizione da Aeroitalia di AirConnect permetterebbe però di velocizzare le operazioni, visto che in questo modo inizierebbe a volare con il COA (Certificato di operatore aereo) della compagnia rumena visto che Aerolinee Siciliane non ha ancora un COA proprio. Si doveva chiudere entro dicembre scorso o a gennaio. Ma al momento non è stata ancora ufficializzato nulla.
E comunque, come disse lo stesso Crispino in un’intervista recente su meridionews si comincerà con due Atr, “ma chiaramente non è questo il nostro obiettivo”, ma l’intenzione sembra quella di puntare, in futuro, su aerei più grandi e più capienti. Come fece Air Sicilia. Air Connect che, sempre Crispino, ha annunciato che cambierà il nome: “si chiamerà Antudo, termine che qualche siciliano conosce, ovvero acronimo di una locuzione latina: ANimus TUus DOminus, cioè che il coraggio sia il tuo Signore, la frase di riconoscimento dei rivoltosi durante i Vespri siciliani del 1282, così come durante la rivolta di Palermo del 1647 e di quella del 1848“.
Ma per questa “avventura” Crispino punta a un azionariato diffuso – 200 ad aggi ha comunicato Crispino -, come si legge nell’articolo 2 dello statuto della società: “fermo restando lo scopo lucrativo insito nella propria iniziativa imprenditoriale” lo spirito dell’azienda è quello dell’”azionariato diffuso”. Dove, almeno al momento, non c’è la Regione Siciliana. Seguiamo la situazione e vediamo se dobbiamo aggiornare questo articolo… Storia e origini delle 5 compagnie aeree italiane ancora operative.
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