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Bed-and-Breakfast.it: primo portale italiano con il 100% di strutture conformi al CIN

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Le verifiche manuali hanno portato all' oscuramento di 660 strutture prive del codice richiesto

Il 2025 segna una tappa cruciale per il settore turistico italiano: l’obbligo di adozione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) per tutte le strutture ricettive è ufficialmente in vigore, e i controlli sono già iniziati per garantire il rispetto della normativa. In questo scenario, Bed-and-Breakfast.it si distingue come la prima piattaforma di booking in Italia a raggiungere la completa conformità delle strutture registrate, con dunque un tasso di adesione al CIN del 100%.

Giambattista Scivoletto, founder di Bed-and-breakfast.it

Il portale, gestito da Studio Scivoletto con sede a Modica, ha condotto un’accurata verifica manuale su tutti i codici CIN presenti nel database, assicurando trasparenza e sicurezza per gli host e i viaggiatori. Un’iniziativa, la sua, che rappresenta una prima assoluta nel mercato italiano. Nessun’altra piattaforma, infatti, ha ancora completato un simile processo di revisione. L’operazione ha portato all’oscuramento di 660 strutture prive del codice richiesto, contribuendo a far crescere la percentuale di strutture conformi dal 94% al 100%.

“Sappiamo che molte strutture hanno incontrato difficoltà burocratiche nell’ottenere il CIN. A loro vogliamo dire che siamo al loro fianco per offrire supporto e facilitare l’adeguamento alla normativa”, afferma Giambattista Scivoletto, founder di Bed-and-Breakfast.it. “Lavoreremo con impegno per garantire un servizio di qualità, rispettoso delle regole e delle esigenze di chi sceglie la nostra piattaforma”.

Impegno per la legalità e la trasparenza

La conformità al CIN non è solo un requisito legale, ma uno strumento fondamentale per contrastare l’abusivismo nel settore ricettivo. Episodi recenti, come le denunce per l’utilizzo di codici falsi da parte di alcune strutture a Napoli, hanno acceso i riflettori su un problema diffuso che danneggia operatori onesti e clienti.

Contrastare le frodi è essenziale per proteggere la reputazione del mercato turistico e garantire un ambiente etico e sicuro” aggiunge Scivoletto. “Solo azioni concrete possono costruire un sistema basato su trasparenza e fiducia, tutelando i diritti di tutte le parti coinvolte“.

Attualmente, circa la metà delle strutture sospese possiedono già il Codice Identificativo Regionale (CIR) e saranno reintegrate una volta ottenuto il CIN.

Leggi Anche: CIN obbligatorio dal 1° gennaio 2025, tutto quello che devi sapere

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