L’incontro, mirabilmente moderata da Paola Baldacci, nota collega del mondo del travel e automotive e ora Corporate Communication Manager del Gruppo Bluvacanze, voluto dal gruppo attivo nel travel e di proprietà di MSC group, ha voluto investigare la sostenibilità tra mare, cielo e terra nella mobilità della travel industry. Invitando presso l’auditorium di Monte Rosa 91 a Milano – dove il gruppo ha di recente inaugurato il suo Innovation Hub, leggi qui – una serie di player-partner della filiera per parlare di questo.
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Sostenibilità tra mare, cielo e terra: la visione di Domenico Pellegrino
“Sostenibilità e tecnologia sono due mantra su cui si deve basare il mondo del travel. Due mantra che sono anche nel dna del nostro gruppo, con un’attenzione sul tema partito ben prima delle più recenti normative sull’argomento. Anche e soprattutto per il mare. Perché, ed è ovvio visto la proprietà, il benessere del mare è il benessere dell’azienda. E tutto queste cose le facciamo perché il risultato è uno solo: il Futuro” il commento del Ceo del gruppo Domenico Pellegrino. Che ha aggiunto: “La mobilità è multiforme, perciò abbiamo invitato rappresentati di nostri partner di cielo, di terra e di mare (senza parafrasare alcun famoso discorso storico…, ndr)“.
Vedi la nostra intervista a Domenico Pellegrino cliccando qui
Sostenibilità tra mare, cielo e terra: a patire dagli immobili
A fare gli onori di casa, oltre al Ceo del Gruppo Bluvacanze, anche il Senior Development Manager di AXA Investments Manager Francesco Rovere, gestore di Viale Monterosa 91: “Siamo in un complesso “rinato” dopo meno di vent’anni di vita intesa, seguendo i temi della sostenibilità. A dispetto che ci chiamiamo “immobiliari” siamo molto mobili. Abbiamo iniziato ad applicare la sostenibilità 15 anni fa. Sostenibilità che diventa un valore aggiunto: monetizzandolo, ma anche per esser pronti alle novità che il settore ci chiede sempre“.
Esemplificando il fatto che ogni viaggio…parte da un immobile. Casa privata e ufficio di un’azienda che sia.
Sostenibilità tra mare, cielo e terra: l’importanza del settore aereo
Se oggi il settore del trasporto aereo conta circa il 2,7% delle emissioni mondiali, “queste potrebbero arrivare al 22% nel 2030. Perciò anche il nostro settore si deve muovere nella direzione della sostenibilità. E noi di Air France-KLM è da anni che ci siamo impegnati su questo punto: nel 1999 abbiamo avuto il primo certificato ambientale, nel 2011 abbiamo effettuato il primo volo con il Saf. Saf che è ovviamente centrale nelle nostre strategie, visto che l’83% delle nostre emissioni proveniente dalla combustione del carburante. E per combatterlo abbiamo 4 leve: il rinnovo della flotta, entro 2030 avremo l’80% degli aerei di nuova generazione, più efficienti per consumi, del 25%, e anche per emissioni sonore, a meno 50%. La seconda leva è naturalmente il Saf, che ci garantisce il -75% di emissioni. Oggi siamo al 2% del totale carburante, con l’obiettivo del 10% entro il 2030 contro una richiesta europea del 6%. Terza leva è l’eco-pilotaggio: piani di volo ottimizzati con l’IA e gli spostamenti in aeroporto con un solo motore. Infine l’intermodalità: con Sncf da 20 anni abbiamo un PNR unico con loro per alcune tratte. E in quelle che necessitano 2 ore 30 di percorrenza in treno non mettiamo voli“. Spiega Eleonore Tramus, General Manager East Mediterranean, Air France KLM. Saf su cui il vettore franco-olandese ha fatto lanciato un corporate program a cui hanno aderito 250 aziende.
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Sostenibilità tra mare, cielo e terra: la conservazione del mare
Leonardo Massa, Vice President Southern Europe di MSC Crociere non poteva non raccontare come un colosso dei mari come la compagnia di crociera italiana che, ricordiamo, fa parte del primo operatore di logistica di container al mondo, stia agendo per la conservazione del mare:
“La nostra rotta è segnata dal nostro armatore che vuole arrivare nel 2050 a zero impact nell’ambiente. Ma le tecnologie ad oggi non esistono. Noi però da decenni siamo impegnati a ridurre le emissioni ma non solo. Sostenibilità a 360 gradi, anche sostenibilità alimentare, energetica, etc.. Naturalmente è importante l’utilizzo del BioFuel che, al momento, non ce n’è: noi abbiamo fatto viaggiare una nostra nave tra Le Havre e Copenaghen ma ne servirebbe ben di più. Così si utilizza il GNL, ma anche qui ci sono problemi di deposito: prima ce n’era solo uno a Barcellona, ora ci sono in altri port. Così come le infrastrutture portuali, che dovrebbero adottare lo short power, permettendoci di entrare in porto motori spenti, come già succede ad esempio, nel Mediterraneo è il solo Porto, a Malta. E poi voglio ricordare l’isola Ocean Cay che abbiano recuperato e la MSC Foundation che abbiamo fondato per il benessere del mare“.
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Sostenibilità tra mare, cielo e terra: treni con il Dna green
I treni elettrici sono per definizione Green: “ma possono esser ancora più green per la loro produzione e i consumi elettrici. Ma se sono pieni di passeggeri sono ancora più green” commenta Gianbattista La Rocca , Amministratore Delegato di Italo NTV, che precisa: “La prossima sfida dopo aver raggiunto i 25 milioni di passeggeri e quella di aggiungere altre comunità. Non solo con l’alta velocità al momento, ma anche con l’intermodalità. Al nostro interno devo dire che è importante la cultura interna per servizio, ospitalità e sostenibilità“.
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Sostenibilità tra mare, cielo e terra: contano anche le auto
L’importanza del noleggio – in questo caso a breve ma, naturalmente, anche a lungo – per le emissioni di Co2: “la condivisione rende le auto più utilizzate, con emissioni più bassi soprattutto perché abbiamo veicoli di ultima generazione. L’auto privata è utilizzata la 9%, le auto Hertz all’80% ad esempio. Da sempre il rent-a- car ha flotte giovani e noi per primi abbiamo fatto un passo verso l’elettrificazione. Con il nome che portiamo era difficile stare lontano dall’elettricità…”scherza Massimiliano Archiapatti, Vice President Operations Europe, Hertz, nonché ex-Presidente di Aniasa, che aggiunge: “Un’offerta che un include anche un Token per ricaricare al 98% delle colonnine in Italia, con ricariche direttamente nella fattura. E, secondo i nostri dati, due noleggi su tre nel BT sono possibili con vetture elettriche senza ricariche“.
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Sostenibilità tra mare, cielo e terra: il ruolo delle aziende
A chiudere il convegno Edoardo Iacopozzi , Amministratore Delegato di A2A Services & Real Estate, azienda che propone servizi alle aziende, anche nel Travel e nel Fleet management, che sta implementando una Piattaforma con Cisalpina con cui favorire la sostenibilità.
Ed Eleonora Lorenzini, Direttrice Osservatori Travel Innovation e Business Travel del Politecnico di Milano che riporta i risultati di una recente survey sulla sostenibilità del travel. Che riassumiamo così: “è mondo che ancora non ha messo al centro la sostenibilità. Ma soprattutto nel mondo leisure (15% degli italiani ad esempio contro il 37% negli Usa), perché nel mondo aziendale il panorama è sensibilmente diverso: l’80% attuano una o più una attività per la sostenibilità” chiosa la studiosa.
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