treni-2035

Alta Velocità: entro il 2035 viaggeremo in metà tempo

In questo articolo

Un piano da 124 miliardi per trasformare i treni e collegare meglio l’Italia intera.

Un’Italia più veloce, efficiente e interconnessa. È questa la visione che anima il piano ferroviario che entro il 2035 cambierà il volto della mobilità nazionale. Con un investimento senza precedenti di 124 miliardi di euro, l’Alta Velocità non sarà solo un simbolo di rapidità, ma diventerà il cuore pulsante di un sistema integrato e sostenibile. Il Piano Industriale del Gruppo Ferrovie dello Stato arricchisce la strategia con nuovi interventi che spaziano dai collegamenti internazionali alle tratte regionali, passando per progetti di rigenerazione urbana e di sostenibilità.

Ecco come l’Italia si prepara a trasformare i trasporti, da Nord a Sud, fino alle isole.

Leggi anche: I nuovi obiettivi di Trenitalia sono i mercati emergenti: India e Sud America

NORD ITALIA

Genova-Milano: meno di un’ora

Entro il 2026, il Terzo Valico dei Giovi renderà Genova e Milano più vicine che mai: il viaggio durerà solo 55 minuti. Anche Torino sarà più collegata, con un tragitto di poco più di un’ora fino al capoluogo ligure.
Non si tratta solo di accorciare distanze: questo progetto mira a trasformare il porto di Genova in un fulcro della logistica europea, integrandolo con la rete ferroviaria. Un intervento destinato a ridisegnare il ruolo economico del Nord-Ovest.

Milano-Venezia più rapida

La tratta Brescia-Verona-Padova, con il suo quadruplicamento dei binari, segnerà una svolta. Separando il traffico regionale dall’Alta Velocità, migliorerà la puntualità dei treni locali e consentirà collegamenti più rapidi lungo l’asse Milano-Venezia, uno dei più strategici per il turismo e il commercio. Un’infrastruttura che porterà benefici tangibili a uno dei territori più produttivi del Paese.

Verso l’Europa

Il tunnel del Brennero, che collegherà Fortezza a Innsbruck, ridurrà i tempi di percorrenza con l’Austria da 75 a 25 minuti. Un’opera che non si limita a collegare due paesi, ma che consolida l’Italia come snodo strategico tra Mediterraneo ed Europa centrale, separando i flussi merci da quelli passeggeri e ottimizzando l’intera rete.

SUD ITALIA

Napoli-Bari in due ore

La nuova linea tra Napoli e Bari, che sarà completata entro il 2028, abbatterà i tempi di viaggio a due ore, con ulteriori collegamenti verso Lecce e Taranto. Grazie a questi interventi, Roma sarà raggiungibile in circa quattro ore.
Questo progetto non è solo una questione di mobilità: è una leva per il rilancio economico e sociale di un territorio che ha a lungo sofferto di isolamento infrastrutturale.

Roma-Reggio Calabria: un ponte tra Nord e Sud

Il corridoio Salerno-Reggio Calabria, già in costruzione nel tratto iniziale tra Battipaglia e Romagnano, accorcerà il viaggio tra Roma e Reggio Calabria a sole quattro ore.
L’opera, fondamentale per il trasporto passeggeri, sarà anche un asse cruciale per le merci, integrando il Sud nel sistema logistico nazionale e offrendo nuove opportunità di sviluppo.

ISOLE

Palermo-Catania: un’isola più connessa

Con la nuova linea Palermo-Catania, i tempi di viaggio scenderanno a due ore, mentre il collegamento Messina-Catania sarà percorribile in soli 45 minuti.
Questi interventi rappresentano un cambio di passo per la Sicilia, dove la rete ferroviaria potrà finalmente supportare la crescita economica e turistica, collegando meglio le principali città e riducendo i tempi di percorrenza.

Stazioni moderne per le aree interne

Oltre alle grandi città, il piano prevede la costruzione di nuove stazioni come Valle del Torto e Nuova Enna, pensate per migliorare l’accessibilità anche nelle aree interne dell’isola. Un’innovazione che mira a garantire pari opportunità di mobilità a tutta la popolazione.

COSA CAMBIERÀ RISPETTO AL PASSATO

Con il completamento di queste opere, l’Italia non sarà più penalizzata da infrastrutture ferroviarie frammentarie e obsolete. Tratte più rapide, una rete integrata e collegamenti più capillari rivoluzioneranno il modo di viaggiare per milioni di persone.

Inoltre, il trasporto ferroviario diventerà finalmente competitivo rispetto ad altre modalità, accorciando distanze e rendendo il treno la prima scelta sia per i passeggeri sia per le merci. La rigenerazione di spazi dismessi e le nuove stazioni porteranno benefici tangibili anche ai territori meno serviti.

NUOVI PROGETTI: AEROPORTI, LOGISTICA E SOSTENIBILITÀ

Collegamenti diretti con gli aeroporti

Uno degli obiettivi del piano è migliorare le connessioni ferroviarie con i principali aeroporti italiani. Scali come Bergamo, Venezia, Genova, Brindisi, Olbia, Trapani e Perugia saranno integrati nella rete ferroviaria nazionale, facilitando l’accesso e riducendo i tempi di viaggio per milioni di passeggeri.

Rigenerazione urbana e sostenibilità

Il Polo Logistica del Gruppo FS punta a raddoppiare il trasporto merci su rotaia rispetto al 2019, con investimenti di 3 miliardi di euro in materiale rotabile, terminali multimodali e digitalizzazione della supply chain. Una scelta strategica per rendere il trasporto ferroviario più competitivo e sostenibile, riducendo l’impatto ambientale del trasporto su gomma.

Il piano include progetti di rigenerazione urbana per valorizzare asset non più utilizzati, trasformandoli in nuovi spazi per la comunità. Al contempo, un investimento annuo di 3,5 miliardi di euro sarà destinato alla manutenzione delle infrastrutture e allo sviluppo di tecnologie all’avanguardia, per rendere la rete ferroviaria sempre più resiliente ed ecologica.

Leggi anche: Trenord punta sull’intermodalità e la sostenibilità

***

CONTINUA A LEGGERE SU BUSINESSMOBILITY.TRAVEL

Per non perderti davvero nulla seguici anche su LinkedIn, Instagram e TikTok

Abbiamo parlato di:

Resta sempre aggiornato

Con la nostra newsletter ricevi anteprime, notizie e approfondimenti dal mondo del Business Travel.

Condividi:

Ultime news