Low cost condannate

La Spagna multa 5 compagnie low-cost: 179 milioni di euro per le tariffe extra

In questo articolo

La IATA attacca e parla di 'schiaffo ai viaggiatori'

La recente decisione del governo spagnolo di multare cinque compagnie aeree low cost—Ryanair, Vueling, EasyJet, Norwegian e Volotea—per un totale di 179 milioni di euro ha scatenato polemiche e reazioni forti nel settore del trasporto aereo.

Il motivo? L’eliminazione delle tariffe extra per i servizi come il bagaglio a mano e la scelta del posto, misura che la IATA (International Air Transport Association) ha definito “un affronto ai passeggeri” e “illegale“.

Leggi Anche: Antitrust, Ryanair rimborserà 1,5 milioni di euro per i costi extra del check-in aeroporto

Un provvedimento contestato

La decisione spagnola, annunciata dal Ministero del Consumo, vuole tutelare i viaggiatori da costi considerati eccessivi e poco trasparenti. Tuttavia, secondo Willie Walsh, direttore generale della IATA, questa mossa non protegge affatto i consumatori.

È uno schiaffo in faccia ai viaggiatori che vogliono scegliere” ha dichiarato Walsh. “Vietare questi costi porterà solo a un aumento generale delle tariffe. Qual è il prossimo passo? Far pagare a tutti la colazione in hotel o includere il guardaroba nei biglietti dei concerti?“.

Le entrate extra, come quelle per i bagagli a mano o la scelta del posto, rappresentano una parte fondamentale del modello di business delle compagnie low cost. Secondo la IATA, questo sistema ha reso i voli accessibili a un pubblico più ampio, contribuendo anche alla crescita economica. In Spagna, l’industria del turismo rappresenta quasi il 13% del PIL, e l’80% dei turisti che arrivano in aereo.

Libertà di mercato e regolamenti UE

Uno dei punti più discussi riguarda la presunta violazione della regolamentazione UE. Secondo la IATA e le compagnie aeree coinvolte, il provvedimento mette in discussione la libertà dei prezzi, un principio cardine dell’Unione Europea.

Michael O’Leary, CEO di Ryanair, è stato particolarmente critico: “Queste multe illegali e infondate violano chiaramente il diritto dell’UE. Le compagnie low cost hanno usato per anni tariffe extra per ridurre i prezzi base, rendendo i viaggi accessibili a più persone. Questa decisione sarà annullata dai tribunali“.

L’UE, attraverso l’articolo 22 del Regolamento 1008/2008, garantisce infatti la libertà di fissare i prezzi dei biglietti aerei. Interventi governativi come quello spagnolo, quindi, rischiano di entrare in conflitto con questa normativa. La Corte di Giustizia Europea aveva già respinto nel 2010 un tentativo simile da parte della Spagna, basandosi sugli stessi principi.

Prossimi passi: la battaglia legale

Le compagnie aeree coinvolte hanno già annunciato ricorsi legali. Javier Gándara, presidente dell’Associazione delle Linee Aeree Spagnole (ALA), ha definito il provvedimento “illegale” e prevede che sarà annullato dai tribunali. Ryanair, che da sola ha ricevuto una multa di quasi 108 milioni di euro, è pronta a difendere il proprio modello tariffario.

Le associazioni dei consumatori: applaudono

Reazioni alla decisione del Governo spagnolo sono arrivate anche da associazioni di consumatori come la Organización de Consumidores y Usuarios (Ocu). “È una gran bella notizia per tutti e un gran passo avanti per contrastare gli abusi delle compagnie aeree“, si legge in una nota, “speriamo che queste dure sanzioni portino queste aziende a riconsiderare le loro politiche“. Ocu, inoltre, ha chiesto al il ministero di attivare “misure cautelari” per garantire cambi nelle politiche commerciali delle compagnie in questione, in attesa delle decisioni sui loro ricorsi.
Anche perché questa non è la prima volta che le compagnie low cost vengono multate in Spagna per i “prezzi nascosti” dei servizi extra. A maggio era stata comminata una multa da 150 milioni, contro la quale tutte le società coinvolte avevano fatto ricorso, che però – secondo El Pais – non ha avuto però nessun esito.

In attesa delle sentenze, il dibattito rimane aperto. La questione non riguarda solo la Spagna: tocca temi fondamentali come la libertà di mercato, la concorrenza e il diritto dei consumatori a scegliere il tipo di servizio che preferiscono.

***

CONTINUA A LEGGERE SU BUSINESSMOBILITY.TRAVEL

Per non perderti davvero nulla seguici anche su LinkedIn, Instagram e TikTok

Abbiamo parlato di:

Resta sempre aggiornato

Con la nostra newsletter ricevi anteprime, notizie e approfondimenti dal mondo del Business Travel.

Condividi:

Ultime news