BT4Europe, la rete europea che raccoglie le associazioni di viaggi di lavoro, ha presentato pochi giorni fa a Bruxelles il suo paper dal titolo Transition Pathway for Sustainable Business Travel. Il documento si inserisce nel quadro di iniziative che supportano il ‘Percorso di Transizione per il Turismo’ della Commissione Europea, che ha l’obiettivo di promuovere collaborazioni efficaci nel settore del business travel per un futuro più sostenibile.
Angela Lille, responsabile del Gruppo di Lavoro sulla Sostenibilità di BT4Europe, ha dichiarato:
“Raggiungere la sostenibilità nei viaggi di lavoro dipende dalla collaborazione tra i vari settori. Condividere risorse e conoscenze favorisce soluzioni che riducono l’impatto ambientale senza sacrificare l’efficienza aziendale. È fondamentale che la sostenibilità diventi un criterio misurabile al pari del prezzo nel settore dei viaggi.”
Il fulcro di questo piano è un approccio basato sul ciclo di vita dei prodotti e dei servizi, che coinvolga i principali stakeholder fin dalle prime fasi. Questo approccio consentirebbe al settore di sviluppare soluzioni pratiche che non solo affrontano le sfide ambientali, ma migliorano l’esperienza del cliente.
Uno degli elementi innovativi proposti riguarda la trasparenza sulle emissioni di CO₂. “La trasparenza sulle emissioni di CO₂ dovrebbe essere integrata al momento della vendita e su ogni fattura” ha precisato Lille. “Mostrare ai clienti e alle aziende l’impatto delle proprie scelte di viaggio potrebbe innescare una competizione virtuosa tra fornitori per abbassare l’impronta di carbonio. Questo, a sua volta, stimolerebbe l’intero settore verso pratiche più green”.
La Climate Action di BT4Europe: un passo verso la responsabilità ambientale
BT4Europe, con il suo piano di Climate Action, vuole sostenere e accelerare questa transizione. L’obiettivo è individuare le aree più critiche per il cambiamento e focalizzare l’azione sulle leve con maggior impatto. Per le aziende investire in soluzioni sostenibili significa non solo adeguarsi ai requisiti normativi, ma anche assumere un ruolo di guida verso una maggiore responsabilità ambientale.
Lille ha sottolineato il ruolo chiave della collaborazione intersettoriale in questa sfida: “Siamo qui a Bruxelles per incontrare rappresentanti delle principali compagnie aeree europee, delle ferrovie e della Commissione Europea per tracciare insieme un percorso comune. Adottando strategie come quelle delineate nel nostro documento, le aziende possono essere protagoniste nel plasmare un futuro più sostenibile e innovativo per i viaggi di lavoro.”
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La necessità di un cambio di mentalità dell’industry
Il “Transition Pathway for Sustainable Business Travel” non si limita a offrire soluzioni tecniche, ma punta a un cambio di paradigma culturale all’interno delle aziende e tra i viaggiatori. Questo cambiamento richiede l’adozione di nuove pratiche, come la riduzione delle emissioni di gas serra attraverso un migliore utilizzo dei mezzi di trasporto e una pianificazione dei viaggi ottimizzata per ridurre l’impatto ambientale.
Per le aziende del settore, l’adozione di politiche sostenibili si traduce anche in un vantaggio competitivo, in un momento in cui clienti e investitori prestano sempre maggiore attenzione alle performance ambientali.
“Adottare pratiche sostenibili significa anche rafforzare l’immagine aziendale e rispondere alle aspettative di un mercato sempre più attento all’ambiente” ha concluso Lille.
Per chi volesse approfondire, il documento “Transition Pathway for Sustainable Business Travel” è disponibile sul sito ufficiale di BT4Europe: bt4europe.com.
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