Numeri da record per il Gruppo Lufthansa, con conti a posto e un load factor da record ad agosto, a quota 88%, come ha raccontato l’amministratore delegato Carsten Spohr a un gruppo di selezionati giornalisti riuniti nel suo hub di Francoforte. Alla presenza anche della sua nuova squadra, tra cui c’è anche la milanese Grazia Vittadini, oltre allo svizzero-belga Dieter Vranckx e i tedeschi Michael Niggemann e Till Streichert.
“La compagnia Lufthansa” è il ‘bambino problematico’ del gruppo, ha fatto capire Spohr, sottolineando però che “siamo sicuri che tornerà ad essere la nostra ammiraglia per il suo centesimo compleanno nel 2026“. Perché, neri primi sei mesi dell’anno ha chiuso i conti con una perdita operativa di 427 milioni di euro contro un utile di 149 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente. Con le altre compagnie del gruppo, Swiss in particolare, a mettere a segno conti super-positivi.
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I dolori della (non più) giovane Lufthansa
Quarto gruppo al mondo per fatturato
Se per traffico è il secondo gruppo dietro a Ryanair per fatturato è decisamente il primo in Europa,(come potete leggere qui: Le 20 compagnie più grandi d’Europa), ed è il quarto dietro ai tre colossi statunitensi – Delta le quali hanno iniziato ben prima il consolidamento auspicato da Spohr anche nel Vecchio Continente,
Perciò oltre alle nozze con Ita-Airways , Lufthansa prosegue il suo shopping e punta forte a Tap in primis, anche si è interessata anche ad Air Europa dopo il ritiro di Iberia-IAG per la contesa.
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