Festa glamour alla Nuvola Lavazza di Torino per i 70 anni della guida Michelin. Con l’occasione Michelin ha riunito i 13 Chef tristellati italiani che hanno proposto assaggi delle loro principali creazioni per i partecipanti. Ed è stata annunciata la location – il teatro Pavarotti di Modena – e la data – il prossimo 5 novembre – per la presentazione della nuova edizione della guida più amata dai viaggiatori di tutto il mondo.
Un ritorno in Emilia- Romagna, dopo “due edizioni a Parma e una a Piacenza” ha detto l’Assessore al turismo e al commercio della Regione Andrea Corsini, che ha proseguito: “non per nulla noi abbiamo la Food valley con 44 prodotti dop e igp e testimonial come la scuola di Gualtiero Marchesi a Colorno, Artusi, Bottura…”.
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Michelin e l’importanza del territorio
Ma, oltre alla festa glam, Michelin Italia ha voluto sottolineare l’importanza che l’azienda francese ricopre per l’economia italiana. Con le sue due anime: “L’anno scorso ci siamo trovati qui per festeggiare i 60 dello stabilimento di Cuneo, il più grande dell’Europa Occidentale. Ora eccoci qui per la guida. Due anime per due anniversari che sottolineano come l’Italia sia un mercato molto importante per Michelin; siamo il 1° produttore di pneumatici nella Penisola, con oltre 14 milioni di pezzi, tra Alessandria – gomme per autocarri – e Cuneo. Con 3800 dipendenti siamo il primo datore di lavoro del settore in maniera diretta, con più di 3000 fornitori, per 343 milioni di euro di indotto per la filiera” ha affermato Marco Do, direttore della Comunicazione e Relazioni Esterne di Michelin Italia.
Impatto sulla filiera che Michelin Italia ha voluto studiare anche per la sua Guida Michelin, affidando a JFC uno studio sull’importanza del “taste tourism” sui territori, ricordando come: “la nostra guida è presente in 45 paesi nel mondo e il suo successo è anche la facilità di consultazione: un ristorante con 1 stella merita uno stop, con 2 merita una deviazione, con 3 merita un viaggio…” spiega Do.
Impatto milionario delle stelle
Lo studio di. Jfc ha calcolato il beneficio economico sul territorio della presenza di ristoranti stellati: “nel 2023 è stato di 439 milioni di euro, cifra che nel 2024 è salita a 498 mln, con un +12%, grazie soprattutto a una crescita della clientela internazionale, più alto spendente e che si ferma più a lungo a pernottare degli hotel della zona” spiega Massimo Ferruzzi Amministratore Unico di Jfc. Su 2,4 milioni ben il 40,7% sono stati internazionali, provenienti da 43 paesi, con +7% sul ’22 (in particolare da Usa, Francia e Germania), con il 74,6% che soggiornano in hotel per almeno 1,9 notti di media, contro l’1,4 di media degli italiani.
Ferruzzi ha anche calcolato l’impatto “delle stelle”: “i ristoranti auna stella hanno un impatto annuo sul territorio di 806 mila euro, che salgono a 2,4 milioni con 2 e a ben 6,5 milioni con 3″.
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