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Crescita moderata dei prezzi degli hotel: buone notizie per i viaggiatori d’affari

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Uno studio di Hotelhub mostra che i prezzi degli hotel nelle grandi città stanno finalmente crescendo in modo più sostenibile, un indicatore positivo per le aziende che continuano a investire nei viaggi d'affari nonostante le incertezze economiche

Dopo anni di aumenti vertiginosi, i prezzi degli hotel nelle principali città del mondo stanno finalmente iniziando a crescere a un ritmo più moderato. Questo è quanto emerge dagli ultimi dati diffusi da HotelHub, piattaforma specializzata nella prenotazione di alloggi per viaggi d’affari, che segnala una frenata importante rispetto al passato. Un segnale positivo, quindi, per le aziende che continuano a investire nei viaggi di lavoro, nonostante le turbolenze economiche globali.

Prezzi in lenta salita

Nel secondo trimestre del 2024, il prezzo medio per una notte in hotel a livello globale è stato di 189 dollari, con un aumento del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2023. Un incremento contenuto, soprattutto se confrontato con il balzo del 9,6% registrato l’anno precedente.

In Europa, i viaggiatori hanno pagato una media di 176 dollari a notte, mentre il Nord America si conferma la regione più cara, con un prezzo medio di 218 dollari. Tuttavia, l’aumento dei prezzi su base annua sta rallentando in molte città chiave del business internazionale.

L’esempio di New York e Londra

Anche in alcune delle città più care al mondo, i prezzi degli hotel stanno registrando aumenti più contenuti. A New York, ad esempio, il costo medio di una notte in hotel ha toccato i 432 dollari, con un aumento del 5% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, questo dato rappresenta un rallentamento significativo rispetto al 12% di incremento registrato nei primi tre mesi del 2024.

Simile la situazione a Londra, dove il prezzo medio di una camera è salito a 330 dollari, con un aumento del 7,5% rispetto al 2023. Altre città, come Stoccolma, Chicago e Parigi, hanno registrato variazioni minime nei prezzi, mentre Madrid si distingue per un’impennata superiore al 20%.

Viaggi d’affari in crescita, nonostante tutto

Malgrado l’aumento dei prezzi e l’incertezza economica globale, i viaggi d’affari non accennano a diminuire. Nel secondo trimestre del 2024, le prenotazioni alberghiere gestite da HotelHub sono aumentate del 7% su base annua. Segno che, malgrado il contesto economico e geopolitico complesso, le aziende continuano a viaggiare per affari.

Paul Raymond, Direttore dello sviluppo aziendale di HotelHub, ha commentato: “È incoraggiante vedere un rallentamento nella crescita dei prezzi, ma l’economia globale rimane incerta. Con le elezioni negli Stati Uniti all’orizzonte, sarà interessante capire se questa tendenza si stabilizzerà”.

Le prenotazioni si fanno sempre più in anticipo

Un altro trend che emerge dal rapporto di HotelHub è l’abitudine dei viaggiatori d’affari a prenotare con maggiore anticipo rispetto al passato. Nel secondo trimestre del 2024, in media, le prenotazioni sono state effettuate 16,7 giorni prima del check-in, con un aumento del 19% rispetto ai 14 giorni registrati nello stesso periodo del 2023.

Per i viaggi nazionali, l’anticipo medio è passato da 12,2 giorni nel 2023 a 15 giorni quest’anno, mentre per i viaggi internazionali si è saliti da 18,75 giorni a 20,75 giorni. Questo indica che le aziende pianificano con maggiore precisione i viaggi, probabilmente per ottimizzare i costi e allineare i soggiorni con le nuove modalità di lavoro ibrido.

Durata dei soggiorni stabile

Per quanto riguarda la durata dei soggiorni, non ci sono stati grandi cambiamenti: i viaggiatori continuano a rimanere in media 2,5 giorni per soggiorno, un dato che è rimasto stabile negli ultimi anni. I viaggi internazionali, invece, continuano a durare leggermente di più, con una media di poco superiore ai tre giorni.

Se da una parte il rallentamento dei prezzi degli hotel è un segnale positivo, dall’altra il mondo dei viaggi d’affari non ha ancora ritrovato una totale stabilità. Le aziende continuano a spostarsi, prenotando con maggiore anticipo e cercando di adattarsi a uno scenario economico incerto, ma le preoccupazioni globali restano sullo sfondo. Con eventi cruciali come le elezioni americane all’orizzonte, le dinamiche del settore potrebbero cambiare ancora, e l’attuale calma potrebbe rivelarsi temporanea. Ma per il momento, la strada sembra essere quella di una ripresa più equilibrata, in cui il controllo dei costi e la necessità di spostarsi fisicamente per affari trovano un fragile ma promettente equilibrio.

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