I congressi fanno bene all’economia. Questo è il verdetto dell’indagine condotta da Federcongressi&eventi in collaborazione con Mastercard, che ha misurato l’impatto economico di due importanti eventi tenutisi a Rimini in bassa stagione. Grazie all’analisi delle transazioni economiche registrate durante le giornate congressuali, è emerso un dato chiaro: il turismo congressuale rappresenta una risorsa cruciale per le destinazioni.
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Il valore economico del turismo congressuale
L’analisi ha riguardato due congressi, uno nazionale in ambito medico e uno internazionale in ambito scientifico, entrambi ospitati nel mese di marzo presso il Palacongressi di Rimini, gestito da IEG (Italian Exhibition Group). Si tratta di un periodo in cui il turismo leisure è ridotto, rendendo l’analisi particolarmente significativa per comprendere l’impatto reale degli eventi sul territorio.
I dati, ottenuti grazie alla rete di osservatori di Mastercard, hanno rivelato un aumento del 96% della spesa internazionale durante le giornate del congresso scientifico internazionale rispetto ai giorni immediatamente precedenti e successivi. Ancora più impressionante è stato l’aumento del 150% nella spesa alberghiera. I top spender? I delegati provenienti da Germania e Stati Uniti, a conferma che questi due Paesi sono mercati chiave non solo per il turismo tradizionale ma anche per quello congressuale.
I dati parlano chiaro
I risultati dell’indagine non lasciano dubbi: i congressi sono una leva fondamentale per il rilancio economico delle destinazioni. “Siamo molto soddisfatti dei traguardi ottenuti”, ha affermato Gabriella Gentile, Presidente di Federcongressi&eventi. “Avere accesso a dati che certificano il valore del turismo congressuale è cruciale per indirizzare le strategie future delle destinazioni. Con l’aiuto di Mastercard, abbiamo creato uno strumento che ci permette di misurare l’impatto economico degli eventi in modo puntuale e affidabile”.
Fabio De Santis, Event & Conference Director di Italian Exhibition Group, ha ribadito l’importanza di questi dati per una città come Rimini:
“Per noi, che puntiamo fortemente sulla destagionalizzazione, questi numeri rappresentano una conferma dell’importanza del settore MICE per mantenere viva l’economia anche nei periodi meno turistici. I congressi, ormai, non sono solo un’opportunità, ma un motore essenziale per lo sviluppo del territorio”.
L’iniziativa di Federcongressi&eventi in collaborazione con Mastercard apre nuove prospettive per il settore degli eventi. L’obiettivo è quello di rendere questa analisi uno strumento regolare per le città che vogliono sfruttare al massimo il potenziale economico dei congressi.
Questi eventi non sono solo occasioni di incontro professionale, ma autentiche leve economiche. Rimini ne ha dato prova: anche in bassa stagione, il turismo congressuale ha rappresentato un motore di crescita e destagionalizzazione.
I congressi, dunque, non si limitano a riempire le sale, ma producono un impatto economico concreto, confermandosi catalizzatori di sviluppo e crescita per le destinazioni.
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