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La sfida supersonica di Boom Overture al Farnbourough Airshow

30/07/2024

In questo articolo

A partire dal 2030 si potrà tornare a volare oltre la barriera del suono con un superjet spinto dal Saf, che può percorrere fino a 4.800 miglia (7.800 km) per una capacità di circa 80 passeggeri
Al Farnborough Airshow nel Regno Unito Boom Supersonic, l’azienda statunitense che da dieci anni, è determinata a rilanciare i viaggi supersonici in tutto il mondo, ha presentato il cockpit dei sui futuri superjet Overture. Che verranno costruiti nella Superfactory presso l’aeroporto internazionale Piedmont Triad a Greensboro, North Carolina che, a regime, dovrebbe esser capace di produrre 82 esemplari all’anno. Questa posizione è stata scelta perché è dove i fratelli Wright hanno fatto la storia con il primo volo motorizzato al mondo.

Svelato il cockpit del Boom Overture al Farnbourough Airshow

Il cockpit presenterà la suite avionica Honeywell Anthem, che è un sistema connesso al cloud che fornisce ai piloti l’accesso remoto alle informazioni di volo necessarie. L’hardware Anthem include display da 17 pollici con risoluzione 2K, offrendo un’esperienza utente intuitiva simile a uno smartphone. I piloti possono personalizzare e riconfigurare i dati visualizzati.
© Fornito da Go Ride

Oltre all’Anthem, il cockpit dell’Overture utilizzerà un sistema di visione indossabile sviluppato da Universal Avionics. L’aereo sarà anche dotato di Active Control Sidesticks prodotti da BAE Systems, che forniranno ai piloti una migliore percezione dei movimenti dell’aeromobile e dei limiti aerodinamici. E’  la prima volta che i sidestick con feedback di forza verranno utilizzati su un aereo di linea commerciale. I piloti commerciali, incluso l’ex pilota capo del Concorde per British Airways, Mike Bannister, hanno già testato la cabina di pilotaggio e si sono dimostrati entusiasti delle sue capacità.

Il Boom Overture

A differenza del Concorde, l’Overture non utilizzerà un design il muso basculante, bensì un sistema di visione in realtà aumentata che invia immagini dell’area sotto l’aereo a un dispositivo indossabile dal pilota e al display principale. Sarà dotato di quattro powerplant turbofan a medio bypass, a doppio albero, che funzionerà con il Saf. Ogni motore genererà una potenza di ben 35.000 libbre di spinta al decollo, per una autonomia fino a 4.800 miglia (7.800 km) e una capacità di circa 80 passeggeri. L’azienda vorrebbe mettere nei cieli l’overture entro la fine di questo decennio. Per voi farne volare diversi esemplari già a partire dal 2030.

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