Ferro, vetro e cipressi sul tetto. Sono questi i tre elementi che costituiranno l’ossatura del nuovo Hotel Brach a Roma. L’edificio, che sorgerà in via Luisa di Savoia, di fronte a Porta del Popolo e a pochi passi dal Tevere. In poche parole. nel pieno centro della Città Eterna.
Less is more
Progettato dal celebre architetto francese Philippe Starck in collaborazione con Surf Engineering, società di pianificazione urbanistica e progettazione architettonica capitolina, il Brach avrà uno stile essenziale, con vari echi industrial, in grado di creare un contrasto audace ma non disarmonico con gli edifici che lo circonderanno.
Nell’ottica di rigenerazione urbana che sta coinvolgendo sempre più quartieri presenti all’interno del tessuto urbano di Roma il Brach rappresenta un’eccezione. Perché l’albergo di lusso progettato da Starck non sarà frutto dell’ammodernamento di un edificio preesistente ma sarà costruito da zero.
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Verrà infatti eretto sul sito in cui, fino a poco tempo fa sorgeva un vecchio edificio scolastico realizzato settant’anni fa dal Provveditorato agli studi capitolino. Il palazzo, di scarso valore architettonico, anche a fronte delle bellezze presenti in quella zona della città, è stato è stato recentemente raso al suolo.
In armonia con la Città Eterna
Oltre alle grandi vetrate e ai cipressi, la nuova creazione Starck offrirà ai propri clienti una vasta piscina interrata e architetture in grado di inserirsi perfettamente nello stile liberty che caratterizza la zona attorno a Piazza del Popolo.
L’apertura del nuovo albergo di lusso, i cui lavori inizieranno a breve, dovrebbero terminare entro il Giubileo del 2025. Il Brach fa parte della Evok Collection, catena francese che oltre ai Brach – già aperto quello Parigi e in arrivo, oltre a Roma, anche un Brach a Madrid – comprende il Nolinski a Venezia, l’Hameau de la Volière a Courchevel, il Sinner e il Cour des Vosges a Parigi e, sempre nella Ville Lumière, anche il ristorante Palais Royal.