Non è una novità assoluta sul suolo milanese; negli ultimi anni infatti il capoluogo lombardo ha accolto diversi members’ club, format tipicamente inglesi, un tempo preclusi alle donne, che permettono l’accesso a strutture e servizi, ovviamente extra lusso, ai soli iscritti. La novità in questo caso è nella proprietà della prossima apertura il prossimo autunno, The Wilde, firmata Three Hills, che ha investito quasi 50 milioni di euro (fondi del private equity fondato da Mauro Moretti) per l’acquisto – la cessione si sarebbe conclusa per 33 milioni – e la ristrutturazione di una location d’eccellenza: la ex-villa Versace in via dei Giardini 6 appartenuta a Santo Versace.
Il club, formalmente di proprietà della società Via dei giardini srl, potrebbe essere pronto ad aprire i battenti già questo ottobre.
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Cosa offre il members club The Wilde di Milano
“Offriremo un’esperienza basata sull’eccellenza, a tavola e non solo. Avremo tre ristoranti, di cui uno latino-americano con influenze giapponesi e uno di cucina mediterranea – ha spiegato a Pambianco Ben Pundole, chief brand & marketing officer di The Wilde – Poi The Library che sarà un rifugio eclettico aperto per la colazione, pranzi informali e aperitivi. Inoltre, al piano terra si troverà il cuore pulsante di The Wilde, dove andranno in scena performance e Dj set. Chiunque può fare domanda di adesione e daremo la priorità a chi verrà introdotto da altri soci. Avremo anche un’opzione per i membri under 40“.
Gli spazi per la socializzazione saranno i tre ristoranti (uno potrebbe essere dedicato alla cucina nostrana, uno ai “sapori esotici”) e il club bar.
Pundole avrebbe confermato che quella milanese sarà solo la prima di una serie di aperture. Dopo Milano potrebbe essere la volta di Londra, immancabile viste le origini di questo tipo di club house, New York e Los Angeles, iniziando il prossimo anno.
Quanto costa The Wilde Milano?
La quota associativa è di 1.250 euro una tantum per l’iscrizione e una quota annuale di 3.500 euro.
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