Se dopo l’11 settembre l’industria aerea negli Stati Uniti ha subito uno dei maggiori consolidamenti del settore, facendo nascere le tre big del settore più un paio di campioni nazionali, ovvero American Airlines, Delta Air Lines e United Airlines, più la regina delle low cost, Southwest, e la no frills ibrida, anche con voli transatlantici come abbiamo scritto qui, JetBlue, l’Europa ha mantenuto una certa frammentazione. Per paura, da parte delle autorità antitrust, di un rialzo dei prezzi e di situazioni di semi o di monopolio su alcune rotte.
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Obiettivo riduzione dei costi per il consolidamento dei cieli
Come ci ha anche raccontato David Jarach è Senior Lecturer di Marketing and Sales presso SDA Bocconi School of Management nel nostro ultimo TG (vedilo qui!), per restare sul mercato aereo bisogna avere dimensioni importanti, con 400-500 aerei in flotta. Godendo così di economie di scala e quindi di riduzioni di costi importanti.
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Il consolidamento dei cieli arriva in Europa
Finalmente Ita-Lufthansa
Perciò anche in Europa l’onda lunga del consolidamento sembra esser arrivata: dopo quasi un anno è arrivata l’ok da Bruxelles per l’acquisizione da parte di Lufthansa di Ita Airways, anche se per questa operazione ha messo diversi paletti, ovvero rinunciare a 206 slot a settimana all’aeroporto di Milano Linate in estate e 192 in inverno e allineare molti dei suoi voli nordamericani con i suoi concorrenti. Inoltre, naturalmente, Ita non potrà più chiedere più alcun finanziamento al Governo italiano, visto che il Ministero dell’Economia rimarrà azionista del vettore per il 59%. Finanziamenti statali, questa volta a Lufthansa, entrati nel mirino dell’Ue che ha avviato un’indagine approfondita sugli aiuti di Stato da 6 miliardi di euro concessi da Berlino per la sua ricapitalizzazione per fare fronte alle difficoltà legate al Covid. Una decisione che era stata successivamente annullata dal Tribunale Ue il 10 maggio 2023. Anche dopo l’attacco di Ryanair. Secondo la quale, tra gli altri, Lufthansa non avrebbe rispettato l’obbligo di cedere fino a 24 slot giornalieri negli aeroporti di Francoforte e Monaco per consentire ai vettori concorrenti di stabilirvi una base.
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IAG: le mani su Air Europa
Ita-Lufthansa non è la sola telenovela a livello europeo per il consolidamento dei cieli. il gruppo IAG, che controlla diversi vettori tra cui British Airways, Iberia o Vueling, ha messo le mani su Air Europa. Controllando così i cieli spagnoli, dove dovrebbe cedere tantissimi slot per permettere la creazione di una certa concorrenza. Ma gli azionisti, dopo l’ok a Lufthansa, si aspettano un via libera da Bruxelles.
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Air France-Klm in SAS e punta a Tap
Il vettore franco-olandese sta negoziando una partecipazione del 19,9% in SAS, ma sta guardando anche al Portogallo, perché vorrebbe entrare in Tap. Nel mirino anche dagli altri due grandi gruppi europei, ovvero ancora una volta IAG e quello capitanato da Lufthansa.
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