Se in Italia c’è in atto da mesi una querelle sulla produzione di auto nel Paese, con una polemica continua tra Stellantis e l’esecutivo, in Francia sono avanti e cercano di attirare la produzione di eVtol, le auto volanti del futuro, e della tedesca Lilium in particolare. Grazie anche all’expertise nel settore aeronautico di Airbus, Atr e di tante altre aziende attive nel settore dell’aerospazio. Know how che avrebbe anche l’Italia – con Leonardo, ma sono solo, su tutti – con Stellatis, ad esempio che è uno dei principali azionisti di Archer.
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Lilium in Francia
Lilium ha infatti confermato che è in discussioni avanzate con il governo francese – per potenziali sussidi governativi e garanzie di prestito – con l’obiettivo di espandere la sua produzione in Francia.
“Lilium sta attualmente valutando diversi possibili siti in Francia, anche nei distretti aerospaziale e di produzione di batterie in Aquitania, per espandere la sua produzione, con discussioni che raggiungeranno la conclusione nelle prossime settimane. Tra i molti motivi per scegliere la Francia, Lilium è attratto dall’industria aerospaziale consolidata della Francia, dalla competenza nella mobilità elettrica, dalla forza lavoro altamente qualificata e dall’ambiente governativo di supporto. Con un investimento totale stimato fino a 400 milioni di euro per diversi anni, Lilium avrebbe il potenziale per creare fino a 850 nuovi posti di lavoro diretti andando a produrre in Francia” scrive Lilium in una nota.
Lilium sta attualmente lavorando con fornitori francesi Tier 1 quali Saint-Gobain, Michelin, Expliseat e Ratier-Figeac.
Chi è Lilium
Fondata nel 2015, Lilium è una start up che ha ottenuto, unica al mondo, una certificazione eVtol sia in Europa, sia negli Stati Uniti. La produzione del prototipo è iniziata nel 2023 nel sito della sede di Lilium vicino a Monaco, in Germania. Con l’ingresso al servizio del jet Lilium previsto per il 2026, Lilium si sta preparando per la produzione su larga scala per soddisfare la domanda del mercato globale prevista.
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Lilium ha in pipeline 780 tra ordini vincolanti e prenotazioni da operatori negli Stati Uniti, Sud America, Europa, Asia e Medio Oriente. Secondo le stime di Morgan Stanley a partire dal 2021, il mercato globale di eVtol potrebbe valere 1 trilione di dollari nei ricavi globali entro il 2040.
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