Il mercato dei droni nel 2023 ha raggiunto un valore di 145 milioni di euro, confermando la crescita prevista negli anni passati (rispetto al 2022 ha fatto registrare un +23%). Un mercato che si prevede (secondo l’81% degli addetti) possa registrare una costante espansione nei prossimi tre anni, con il solo 2024 in crescita a doppia cifra. Cala invece il numero delle imprese (664 attive lo scorso anno, 42 in meno del 2022) a dimostrazione del fatto che gli investimenti sono sì redditizi, ma per le aziende più strutturate.
Droni che, certo, non sono solo per il trasporto di persone: tra il 2019 e il 2023, il 70% dei 1.471 casi applicativi censiti riguarda Aerial Operations, ovvero droni di piccola e media taglia che operano nei settori più tradizionali come ispezioni e sopralluoghi (44%) e sicurezza e sorveglianza (20%). Il restante 30% invece riguarda progetti di Innovative Air Mobility & Delivery, quelli per il trasporto merci e persone.
Entro fine 2024 si prevede la piena operatività del vertiporto di Roma e la costruzione di quello di Venezia. A livello mondiale sono invece 97 i progetti di vertiporti, di questi 16 diventeranno operativi entro il 2024.
“Nel nostro Paese il mercato è dominato da droni per uso ricreativo, che sono l’88% delle oltre 14.000 registrazioni a d-flight del 2023 – afferma Cristina Rossi Lamastra, Responsabile Scientifica dell’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata della School of Management del Politecnico di Milano, dal quale abbiamo preso i dati – e due aziende su tre che non utilizzano droni attualmente reputano la tecnologia non utile alle loro attività. Il nostro Paese ha le potenzialità per essere un apripista del settore della mobilità aerea avanzata e punto di riferimento nel panorama internazionale, ma deve ancora lavorare sullo sviluppo di applicazioni in settori tradizionali che possono portare grandi benefici a imprese ed enti pubblici”.
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Il trasporto di merci e persone
Il trasporto merci rappresenta il 77% dei progetti di Innovative Air Mobility & Delivery, tra merci generiche (54%) e materiale sanitario (46%). Solamente il 7% di questi progetti è operativo, prevalentemente in aree remote o poco popolate, confermando la scarsa maturità del segmento.
Emergente, ma secondo molti promettente, sarebbe invece trasporto di persone: il 2023 è stato caratterizzato da interessanti sviluppi su questo fronte sia a livello internazionale che italiano. Diverse città al mondo, come Singapore e New York, hanno dato il via libera alle sperimentazioni e non mancano i casi italiani, con Roma e Milano in prima fila per l’introduzione di servizi di trasporto passeggeri rispettivamente nel 2024 e nel 2026.
I soli progetti eVTOL segnano +520%
Sono stati censiti 480 progetti di aeromobili eVTOL a livello mondiale, +530% rispetto al 2020. Di questi, solamente il 13% è in fase di produzione e vendita mentre la gran parte è a livello di prototipo (39%) o sviluppo concettuale (48%).
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Il made in Italy
In Italia più di un’azienda su quattro utilizza i droni come strumento accessorio rispetto alle proprie attività, non avendo una struttura che se ne occupi, adottando droni pronti all’uso e facendo un utilizzo sporadico della tecnologia.
Le aziende che decidono di investire in questa tecnologia sono più orientate al servizio offerto ai clienti (il 39%), ad un vantaggio competitivo rispetto ai competitors (24%) o a migliorare l’immagine aziendale (19%). Nel 2023 infatti si è registrato un (modesto) incremento di ricavi derivanti anche dal trasporto merci.
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