Si è tenuta a Roma la prima riunione sotto la Presidenza di Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS, del Comitato di Gestione Europea (EMC) della Union Internationale des Chemins de Fer, istituzione transnazionale che riunisce i principali attori e stakeholder del settore ferroviario. Incontro a cui ha partecipato anche il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini assieme a partecipanti provenienti dai principali operatori ferroviari europei sia di persona che online, e che aveva l’obiettivo di definire l’agenda per la futura roadmap del trasporto ferroviario in Europa e stabilire le principali priorità della regione per il prossimo biennio.
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La roadmap
Il primo incontro sotto la nuova presidenza di Luigi Ferraris, nominato dall’Assemblea Regionale Europa dell’UIC nel dicembre 2023 per un mandato di due anni, è stata l’occasione per definire la tabella di marcia per la regione europea. Con i seguenti obiettivi:
- Una maggiore mobilità per i passeggeri
- Connettività e integrazione
- Le ferrovie come spina dorsale resiliente per i trasporti e la crescita economica
- Trasferimento modale e protezione del clima
- Sostenibilità finanziaria
Tre i temi affrontati a Roma:
- l’introduzione di un nuovo sistema di ticketing per rendere più semplice viaggiare in treno e con altri mezzi di trasporto.
- L’implementazione del Digital Twin, ovvero il gemello digitale nelle infrastrutture, per migliorare la manutenzione predittiva.
- Il progetto Dp-Rail, mirato ad aumentare lo scambio di dati nel trasporto merci transfrontaliero.
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Il commento del neo-presidente:
“Sono lieto di ospitare a Roma il kick-off meeting del Comitato di Gestione Europeo 2024-2025 oggi insieme ai principali player europei del settore discuteremo le sfide che ci attendono e che impatteranno sul trasporto ferroviario e sull’intero sistema della mobilità a livello europeo e non solo. Il nostro obiettivo principale è rafforzare il sistema ferroviario in modo da favorire la crescita economica e attrarre nuovi investimenti, con l’innovazione e la digitalizzazione come fattori chiave per la trasformazione della mobilità europea”.
Il direttore generale dell’UIC François Davenne ha invece aggiunto:
“Quello che stiamo facendo in Europa è importante per il resto del mondo. L’Europa è il capofila – e continuerà ad essere il capofila – per tutte le regioni, poiché tutti i nostri progetti regionali alla fine diventeranno globali. L’Europa ha bisogno di una rete integrata e di una strategia per ogni componente importante della rete, che può essere realizzata con il contributo delle ferrovie, in modo che insieme possiamo progettare un paradigma di trasporto per un futuro a zero emissioni di carbonio”.
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