2024_TTGDay

Il mondo – non solo quello del turismo – va in onda al TTGDay

14/02/2024

In questo articolo

Una giornata organizzata dalla società del gruppo IEG che vuole integrare il travel in un ecosistema molto più ampio. Perché il viaggio è cultura cibo, esperienza, valori, territorio...

Un evento per gli addetti del mondo del turismo che, però, non parla necessariamente di turismo. E’ andata infatti in onda oggi all’Auditorium San Fedele in centro a Milano il primo TTGDay, dal titolo evocativo di “I nuovi equilibri – Una giornata per coraggiosi funamboli del turismo e della ospitalità”.

“E’ il nostro primo Fuori Salone” apre la giornata il presidente di Italian Exhibition Group, Maurizio Renzo Ermeti, che prosegue: “Il turismo è un’industria, importate per l’Italia e per molti paesi del mondo, ma serve una visione. Analizzando i dati. E forse una nuova governance…ma non so se questa è una affermazione ben posta a inizio mattinata.

A noi interessa parlare di turismo in modo alto, nobile, indagando tutti gli aspetti anche sociali che questo fenomeno rappresenta. Non vogliamo essere solo fiera, ma anche analizzare, sperimentare nuovi modelli per il futuro della nostra industria turistica. Fiera non è solo vendere stand agli espositori, sono vetrina ma anche laboratorio. Che noi, con questo evento, vogliamo offrire a tutta l’industria: che è bella e non predatoria. Un grande valore per tutti i territori”.

Un evento che si affianca a TTG e InOut, due manifestazioni fieristiche che si tengono ogni anno alla Fiera di Rimini.

“È l’evento che mancava . TTG Day fa parte integrante dell’ecosistema TTG che spazia dai notissimi appuntamenti riminesi, le manifestazioni e l’evento per buyer e seller del lusso, fino alla piattaforma editoriale, sempre più nuova e ricca. Tutto con un solo obiettivo: fare rete tra le imprese delle nostre industry” precisa Gloria Armiri, group exhibition manager Tourism & Hospitality Division di IEG.

Leggi anche: Chiude la 60a edizione – da record – di TTG Travel Experience

La mattina e il mondo da scoprire

Esperienze, felicità, filosofia, linguistica. Nella mattinata del TTGDay si è parlato di tutto questo grazie agli interventi di Oscar Di Montigny, Wise Manager e Fondatore e Presidente di I-Deagate e Grateful Foundation, Umberto Galimberti, Filosofo e Psicoanalista, Alessandro Lucchini, Linguista, con il suo intervento chiamato Acrobati di Parole, e la semiologa Laura Rolle, che solo tangenzialmente hanno toccato temi di viaggi.


Il pomeriggio: si parla di turismo

Nella sessione del pomeriggio si è entrati decisamente più a fondo nel business dei turismi. Ha aperto le danze Benedetto Puglisi, Direttore Deloitte Financial Advisory – Real Estate & Hospitality, che ha parlato dei “Nuovi percorsi dell’hospitality: investimenti e modelli gestionali a confronto al tempo dell’AI”, che gli alberghi stanno implementando sempre di più, “il 98% della imprese che l’anno provata ha intenzione di investire ulteriormente nel suo sviluppo” commenta.

In particolare sottolinea come in Italia il segmento lusso sia quello che nell’alberghiero stia crescendo di più. A colpi di fatturato: “L’Italia è il paese che ha il maggior fatturato alberghiero in Europa, con oltre 30 milioni di euro, il 30% del totale continentale. Con un’ottima capacità di valorizzare le camere.

Grazie anche al patrimonio alberghiero più importante del Continente, con il 21% delle strutture, a quota di oltre 3 mila. Con il 20% di catene, contro, ad esempio, il 58% della Gran Bretagna, rendendola appetibile per gli investimenti internazionali, Che nel 2019 hanno fatto il boom. Con le strutture di alta gamma nel mirino“. Ma, ricorda Puglisi, la spesa turistica straniera si ferma a 57 milioni di euro, contro gli oltre 101 milioni della Spagna.

Leggi Anche: Italia a due facce: Boom di hotel 5 stelle, ma il volato è sempre più low cost

TTG Monitor

Overtourism, fedeltà del viaggiatori, sostenibilità ambientale e sociale, cultura delle origini e fattore umano sono i temi trattati nella survey che TTG fa presso tour operator e agenti di viaggi.

Con gli stranieri a pensarla piuttosto diversamente rispetto agli italiani. Soprattutto in ambito sostenibilità, con più attenzione da parte dei viaggiatori stranieri. Rislutati commentati dal presidente Ibar Flavio Ghiringhelli, (vedi qui la nostra intervista fatta al numero uno di Emirates in Italia) e dal presidente Adutei Giovanna Sainaghi prima.

La quale ha raccontato come i delegati Adutei, i 28 rappresentanti degli enti del turismo esteri in Italia “sono soddisfatti dei collegamenti aerei, essenziali per i flussi turistici e per i viaggi d’affari. Senza scadere nell’overtoruism“.

Tutte le compagnie hanno avuto un boom di richieste, sia per motivi di leisure, sia per motivi d’affari, con una grande crescita all’inizio 2024. Con problemi di ‘capacità’ visto che le macchine sono dovute andare in manutenzione, mentre quelle nuove faticano ad arrivare. Ciò ha comportato ovviamente a tariffe più alte. Dovuti anche a costi maggiori derivanti da una inflazione persistente” ha aggiunto Ghiringhelli.

Tra i due interventi tecnici l’intervento in streaming – con difficoltà di collegamento – del ministro del turismo Daniela Santanchè da Napoli, che ha sottolineato l’importanza di eventi come il TTGDay, “dove poter far squadra e analizzare al meglio, grazie a dati e ricerche, gli andamenti del settore per poi intraprendere le giuste strategie“.

Vedi anche: Federcongressi: la ripartenza del Mice e una nuova consapevolezza

Infine i commenti del vice-presidente Astoi, Marco Peci, e del presidente Fto, Franco Gattinoni (vedi qui l’intervista fatta al presidente per i suoi primi 40 anni di carriera nel settore).

Il 2023 ci ha dato ossigeno e, soprattutto, ha dato valore al turismo organizzato, che ha saputo affrontare al meglio le tante complicazioni che si sono succedute durante la ripresa” il commento di Peci, “grazie anche a come il settore, e la distribuzione, ha saputo evolvere. Dove la multicanalità è sempre più importante, con gli agenti di viaggio e le travel company basandosi sulle nuove tecnologie, sono sempre più capaci di personalizzare il servizio. Con il fondamentale human touch” l’argomentazione di Gattinoni che non perde l’occasione di attaccare le low cost, “ma non in quanto low cost, bensì la loro mancanza di programmazione. Anche se, aggiungo, che sono sempre meno low cost. ma sicuramente low service“.

Leggi Anche: Alix Partners e la ripresa del traffico aereo in Europa

***

CONTINUA A LEGGERE SU BUSINESSMOBILITY.TRAVEL

Per non perderti davvero nulla seguici anche su LinkedIn, Instagram e TikTok

Resta sempre aggiornato

Con la nostra newsletter ricevi anteprime, notizie e approfondimenti dal mondo del Business Travel.

Condividi:

Ultime news